Le conversazioni che facciamo su WhatsApp vengono archiviate nei server, anche quando noi le cancelliamo?

Possono utilizzarle a scopi commerciali o di pubblica sicurezza? Leggi la risposta dell'esperto!

Le conversazioni che facciamo su WhatsApp vengono archiviate nei server, anche quando noi le cancelliamo?

Rispondere a questa domanda non è semplice, e soprattutto, come per tutte le risposte a domande che riguardano internet e social network, hanno una vita molto breve.


Esiste, come in tutti i social network, un problema di privacy della famosa app di messaggistica: nonostante i costanti aggiornamenti che riguardano per esempio, qualità video e aggiunta di emoji, WhatsApp non riesce a garantire la giusta privacy all’utente. Infatti quando eliminate una chat dal vostro Smartphone, essa potrà essere recuperata senza troppe difficoltà tramite opportuni software.

Tutti i messaggi, seppur cancellati, lasciano una traccia, l’unico modo per cancellare conversazioni indesiderate è quello di eliminare la app dallo smartphone.

Attenzione però perchè il database può fornire comunque informazioni, recuperate da chi può avere accesso allo smartphone e ai backup fatti nel cloud.

La Crittografia 'end-to-end' a Cosa Serve?

La crittografia end-to-end copre soltanto i messaggi che transitano da un dispositivo all’altro, quindi senza proteggere i messaggi salvati sul telefono.

La novità sarebbe che se si invia un messaggio, l’unico che può leggerlo sarà il ricevente, ciò non significa che il contenuto del messaggio non resti a disposizione di WhatsApp che controlla i server in cui sono immagazzinati. Insomma, la totalità della privacy non si potrà mai raggiungere per questo tipo di messaggistica, l’unico modo che abbiamo per mantenere privata una comunicazione con un’altra persona è incontrarla e parlarci faccia a faccia, senza alcun server!

A cura di Civibox

luglio 2018