Quello che i giovani di Modena desiderano per sé e per la comunità

Suddivisa per aree tematiche, una sintesi delle proposte che l'8 luglio al Parco Ferrari di Modena i giovani hanno condiviso con la Regione Emilia-Romagna per costruire insieme le linee guida dei prossimi interventi a favore delle nuove generazioni. Parole chiave: fiducia e responsabilità reciproche

Quello che i giovani di Modena desiderano per sé e per la comunità
Youz - Parco Ferrari, 8 luglio 2021 | Gruppi di lavoro

Sono stati più di centotrenta e sono arrivati anche da fuori comune per ragionare insieme alle istituzioni di lavoro, formazione e partecipazione alla vita della comunità.

Non vogliamo tirare le somme su Make it fairER! Un futuro più giusto, costruiamolo insieme, la tappa modenese di YOUZ, ma possiamo senz'altro dire che l'8 luglio la risposta dei giovani all'invito della Regione Emilia-Romagna non si è fatta attendere, confermando - se mai ce ne fosse stato bisogno - la tanta voglia di protagonismo delle nuove generazioni, che chiedono di essere messe nella condizione di poter generare nuovo valore per sé stesse e per la comunità di cui fanno parte.

Al rientro dalla pausa estiva sarebbe importante mantenere vivo il dibattito, in modo che l'incontro al Parco Ferrrari possa segnare l'inizio di un nuovo paradigma in cui ascolto, fiducia e responsabilità reciproche siano parole chiave di un discorso più condiviso e partecipato, capace di stimolare progettualità trasformative.

Proponiamo quindi una sintesi delle tante indicazioni, che per obbligo di chiarezza abbiamo diviso in quattro aree tematiche. Chi era presente forse potrà ritrovare la propria, chi invece non ha avuto occasione di partecipare potrà conoscere, e magari condividere, il punto di vista di tanti under 35 su formazione, studio, lavoro, informazione, ambiente, spazi e partecipazione.

Formazione, studio e lavoro

Incentivare il diritto allo studio prevedendo anche un reddito di formazione per chi è in difficoltà economiche e puntare sull'alfabetizzazione digitale diffusa. Maggiore flessibilità nei percorsi di studio e ridefinizione dei programmi accademici in cui andrebbero inseriti corsi integrati curati da professionisti per dare più ampio respiro alla proposta formativa. Riconoscimento dei crediti per le attività extracurriculari. Per i giovani l'inizio della propria crescita personale e del futuro professionale comincia proprio dalla possibilità di formarsi. Ma a fronte di impegno e conoscenze acquisite chiedono anche stage e tirocini retribuiti oltre a un ingresso dignitoso nel mondo produttivo (gavetta sì, sfruttamento no). Nel riconoscere di non essere sufficientemente attrezzati per affrontare il mondo del lavoro, chiedono più dialogo con le imprese, per capirne meglio le dinamiche e così poter scegliere la propria via con maggiore consapevolezza. Nei percorsi di studio, ma ancor più in quelli professionali, per i giovani risulta di fondamentale importanza il rapporto intergenerazionale, che non deve mai scadere nel conflitto ma rappresentare una sorta di sodalizio tra junior e senior dotati di conoscenza, competenza e forte motivazione a fare da guida.

Youz - Parco Ferrari, 8 luglio 2021 | Intervento su giovani, formazione e lavoro

Crescita personale, spazi e integrazione

Gli spazi giovani andrebbero intesi come luoghi per coltivare curiosita’ e passioni in cui potersi affidare a educatori e/o mentori. Attraverso azioni di rigenerazione urbana di edifici dismessi potrebbero rendersi disponibili più palestre digitali e ludoteche culturali utili per interfacciarsi meglio con la comunità. I centri non dovrebbero assumere la connotazione di spazi di segregazione dei diversi gruppi sociali con offerta di attività targhetizzate, ma dovrebbero essere pensati come luoghi in cui creare competenze per l'inserimento lavorativo, proporre aperitivi in lingua inglese per incentivare la competenza linguistica, favorire l'educazione peer to peer con momenti di educazione non formale autogestiti in cui mettere in comune competenze e abilità per realizzare qualcosa di concreto. Soprattutto nei quartieri in cui si riscontrano maggiori criticità i centri dovrebbero organizzare più occasioni di incontro e confronto dal vivo.

I biscotti dell'Ikea.jpg

Youz - Parco Ferrari, 8 luglio 2021 | Live - I biscotti dell'Ichea

Informazione e comunicazione

A fronte di open day strutturati da organizzare periodicamente, sarebbe utile uno sportello "smart" per orientare alla formazione, guidare ed educare all'informazione consapevole, fornire informazioni su servizi e opportunita’ per i giovani (da raggiungere anche attraverso social, interventi nelle scuole, eventi pubblici da programmare nei luoghi di maggior affluenza giovanile, ecc). Sarebbe importante aumentare l'informazione sugli strumenti che i cittadini hanno a dispozione per intervenire nella vita politica e sociale della comunità. C'è ancora poco network e poca comunicazione tra cittadini, associazioni e istituzioni.

Youz  Parco Ferrari 8 luglio 2021 - Gruppi di lavoro.jpg

Youz - Parco Ferrari, 8 luglio 2021 | Gruppi di lavoro

Partecipazione, cultura, sostenibilità, scuola/sport

Servono maggiori risorse per il servizio civile. I giovani lo ritengono un'esperienza che cambia la vita, un momento importante di crescita personale e non solo un canale di avvicinamento al mondo del lavoro. Sarebbe importante qualificare i volontariato prevedendo che le competenze acquisite vengano certificate [ n.d.r. I percorsi di Servizio Civile Universale prevedono già la possibilità di certificazione attraverso ente accreditato ].

Richieste di fondi ulteriori vengono avanzate anche a sostegno di imprese sociali ed esperienze imprenditoriali che abbiano finalità civiche, solidaristiche e siano senza scopo di lucro. I giovani ritengono sia importante rafforzare i legami tra pubblico e privato, profit e non profit prevedendo anche la costituzione di forum permanenti. Bisogna favorire l'associazionismo e l'inclusione di persone con disabilità fisiche e mentali anche attraverso il sostegno di associazioni create appositamente.

La stagione culturale estiva, i festival e le iniziative sportive andrebbero co-progettate e co-programmate.

L'ecosostenibilità è un tema che deve essere tenuto in primo piano: bisogna riconoscere incentivi per car e bike sharing, combo bici + treno, eco cashback, conversione in buoni in funzione del chilometraggio.

È necessario creare una rete composta da Stato, Regione, scuole e mondo sportivo per avere un maggiore coordinamento tra scuole e realta’ sportive. Bisogna trasmettere il messaggio che lo sport non è solo agonismo: rifare strutture (per esempio sentieri) per incentivare l’educazione sportiva a scuola, dare in gestione ai ragazzi (con ente di controllo) spazi per lo sport non agonistico.

A cura di Morena Luppi, Ufficio Giovani Comune di Modena

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