Potrà sembrare banale, ma il mio unico pensiero è stato: è finita! Niente più paura, niente più angoscia... Possiamo ricominciare ad essere noi stessi.

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Fino ad ora avevo pensato di scrivere "due righe" su ciò che abbiamo passato in questi mesi, ma non l'ho comunque fatto. Forse perché buttare giù in forma scritta quello che sentivo voleva dire renderlo più vero, forse perché in realtà avrei voluto scrivere qualcosa di bello, di positivo e il mio stato d'animo andava a braccetto con l'angoscia e la paura. Sì perché questi mesi non sono stati facili, come immagino per tutti.

Io ci sto bene a casa, mi piace stare sul divano a guardare la tv, mi rilasso a cucinare e sperimentare nuove ricette. Ma questa volta era diverso: stare a casa era un obbligo! Per di più i pensieri sulla mia famiglia a 900km di distanza andavano e venivano durante le giornate, le settimane, i mesi.

Eppure sono andata via di casa a 19 anni, appena finito il Liceo. Ma stavolta era diverso: anche in questo caso stare distanti era un obbligo! Finalmente il 3 giugno ho potuto prendere una boccata d'aria, respirare a pieni polmoni l'aria di Casa, quella con la C maiuscola! Appena abbiamo avuto la conferma dell'apertura delle frontiere, io e il mio compagno abbiamo preso la macchina e giù fino in Puglia! Quattro giorni sono bastati per riprenderci psicologicamente,

Il motivo per cui ho deciso di rendervi partecipi del mio stato d'animo solo oggi però è un altro. Da un paio di settimane sono tornata in sede a Memo, dove svolgo il mio Servizio Civile. É stato anche questo fondamentale per ritornare a stare davvero bene.

Oggi, però, è successo qualcosa: mentre ero al computer seduta alla mia scrivania, una musica forte ha iniziato a suonare. Mi sono affacciata alla finestra. Erano bambini! Distanziati sì, con la mascherina sì, ma bambini finalmente felici che ballavano, saltavano e ridevano insieme. Potrà sembrare banale, ma il mio unico pensiero è stato: è finita! Niente più paura, niente più angoscia... Possiamo ricominciare ad essere noi stessi.

Katia Sciurti

volontaria Servizio Civile Universale
presso Memo_ Multicentro Educativo - Modena

Progetto "Narratori Strategici 5th Generation"