IL BAULE SANDERSON, JEAN-CLAUDE GÖTTING

Storia d’amore e illusioni, prestidigitazioni a e inganno, rivelazioni e sparizioni

IL BAULE SANDERSON, JEAN-CLAUDE GÖTTING

In ogni pubblico c’è sempre un elemento di disturbo. Lo scettico, il beffardo, quello che cerca di metterti in trappola, che non starà al gioco, che non farà quello che gli chiederete. Occorre individuarlo immediatamente ed evitare a tutti i costi il confronto con lui. Altrimenti le conseguenze possono essere nefaste. O, nel peggiore dei casi, tragiche.


   Il mago Sanderson, maestro delle fughe e dell’illusionismo, mentalista osannato dal pubblico e corteggiato dall’alta società, conosce bene questa regola non scritta dello spettacolo. Sa quali sono i pericoli che ogni sua esibizione deve evitare.


   Ma quando la vita reale, quella che vive più di delusione che di illusioni, riserva gli stessi imprevisti, le medesime complicazioni, allora non è più il “numero” in sé a rischiare di fallire. In gioco c’è la vita.


   L’incontro parigino con l’affascinante Marie, moglie senza amore di un ricco commerciante di pietre preziose, la loro passione, repentina ma totalizzante (almeno per lei: per un uomo di spettacolo come Sanderson farsi scoprire tra le braccia di una donna sposata significherebbe rovinarsi la carriera), l’impossibilità di recidere il nuovo legame, saranno i tasselli di un drammatico puzzle di lacrime e dolore.


   Storia d’amore e illusioni, prestidigitazioni a e inganno, rivelazioni e sparizioni, “Il baule di Sanderson” è un racconto noir elegante e malinconico che regala al lettore dialoghi brillanti, spruzzate di magia, intensi batticuori e un disegno che ricrea con maestria gli Anni Trenta del jazz.


   Notevole il finale, un colpo al cuore non solo letterale.

Jean-Claude Götting, Il Baule Sanderson, Coconino Press, pagg. 112, euro 16

Voto: 7,5