HAPPY LIVING, JEAN-CLAUDE GÖTTING

Quali misteri e segreti si nascondono dietro la canzone perfetta?

HAPPY LIVING, JEAN-CLAUDE GÖTTING

Una melodia cosí semplice da dare l'impressione di conoscerla da sempre. Un'architettura perfetta. "Happy living" é una canzone che ha fatto la storia: da 50 anni ogni minuto, alla radio, su un palcoscenico, qualcuno la suona.

  Ma c'é un errore di fondo in quella impeccabile costruzione di note e parole. Uno sbaglio primordiale. Slatters, l'autore ufficiale di "Happy living", l'ha infatti rubata a un altro musicista, Treviso, dotato batterista della sua band che al termine di una serata altamente alcolica aveva composto di getto quei meravigliosi accordi, per poi dimenticarsene poche ore dopo.
  Dopo mezzo secolo Slatters confida al giornalista e scrittore François Merlot questo segreto e gli chiede di rintracciare Treviso o i suoi eredi per ripagare il debito.


  Da questa rivelazione inaspettata prenderà il via un anomalo viaggio attraverso gli Stati Uniti alla ricerca di un nome e di un volto che nessuno pare ricordare. Tra incontri soffusi di jazz e malinconia, echi hitchcockiani (c'è pure il Bates Motel), verità nascoste, affari di famiglia e amori pronti a sbocciare o sfiorire, Merlot porterà a termine il suo incarico, anche se il finale sarà tutt'altro che prevedibile.


  Jean-Claude Götting ("Il baule di Sanderson") presta il suo segno ricco di neri sfumati e macchie di luce per raccontare un inusuale giallo on the road senza omicidi che racchiude dentro sé tante piccole vicende umane e omaggia con sensibilità un'epoca in cui si poteva ancora "vivere con dolcezza". Realtà e fantasia flirtano in ogni tavola, creando un ovattata cornice di ricordi e sogni in cui é dolce navigare. Bellissimo.

Jean-Claude Götting, Happy living, Coconino Press, pagg. 136, euro 16,5

Voto: 7,5