Tengwar Touch: Tolkien ai tempi di internet

L'app permette di tradurre 6 lingue, compreso l'italiano, in elfico e nanico.

Tengwar Touch: Tolkien ai tempi di internet

John Ronald Reuel Tolkien di meriti ne ha tanti. Non per nulla è uno degli autori di epic fantasy più conosciuti, adorati e – sì, possiamo dirlo – venerati dagli amanti del genere. Tra personaggi, ambientazioni, dialoghi, narrazione principale e storie collaterali è impossibile non apprezzare la genialità con cui questo autore ha creato un intero universo di cui, di volta in volta, di libro in libro, abbiamo scoperto un pezzetto.

Ogni popolo ha la sua storia, la sua geneaologia, i suoi costumi, le sue tradizioni. La propria lingua. Questo, a mio parere, mette Tolkien un gradino sopra tanti autori fantasy, più di ogni altra cosa.

Per chi non lo sapesse, l'autore del "Signore degli Anelli" era filologo e linguista. Una passione, quella per le lingue, ereditata dalla madre e coltivata negli anni: aveva competenze elevate in diversissime lingue tra cui latino, greco, gotico, finnico, inglese e diverse lingue germaniche. Non stupisce che questa propensione lo abbia portato a elaborarne una da zero per il proprio universo narrativo. I personaggi di Arda, infatti, che siano Elfi, Nani o Uomini, hanno un proprio passato lontano, un proprio linguaggio che si adatta alla loro indole e alla loro storia. Tutti accomunati da un sistema alfabetico costruito su quelle che Tolkien chiama Tengwar (le nostre lettere, sostanzialmente), usate in modo diverso all'interno dei diversi linguaggi di Arda.

Gli studi sulla grammatica e la sintassi alla base della lingua ideata da Tolkien hanno prodotto migliaia di pubblicazioni e dibattiti all'interno di gruppi di appassionati. A Modena, per fare un esempio, l'Istituto Filosofico di Studi Tomistici quest'anno ha realizzato in primavera un Corso di lingue elfiche. Tuttavia, addentrarsi nella traduzione è tutt'altro che semplice.

In soccorso ai meno esperti, è stata realizzata un'applicazione chiamata "Tengwar Touch", che vi permetterà, tramite un'interfaccia semplice e minimale, di tradurre dall'italiano (o da una delle altre cinque lingue disponibili) all'elfico (Quenya e Sindarin), al nanico (Khuzdul di Moria ed Erebor).

Se, invece, voleste iniziare a cimentarvi senza l'aiuto del traduttore automatico, sul sito sono presenti le guide che illustrano l'uso e le corrispondenze di consonanti, vocali e punteggiatura tra la vostra lingua e quella elfica. Le guide sono attualmente disponibili, tuttavia, solo per le traduzioni in Quenya, Sindarin e per la trascrizione dei numeri.

Tengwar Touch è disponibile in formato web sulla piattaforma Altervista o come applicazione per tablet e smarthpone, senza alcun costo di download.

Angela Politi