MORFINA

MORFINA

Origine: Papaverum somniferum L., dalle cui capsule mature, per incisione, si ricava un lattice assai ricco di alcaloidi, tra i quali, appunto, la morfina che è senza dubbio il principale e il più attivo a livello farmacologico.

Modalità di assunzione: L'iniezione rappresenta il metodo preferito e più rapido. Elevato, però, è il rischio di contrarre infezioni, malattie o ascessi, soprattutto in situazioni di scarsa igiene o di consumo promiscuo, come effettivamente spesso si verifica.

Effetti: Come tutti gli oppiacei tende a dare una rapidissima dipendenza, sia psichica che fisica, dalla quale, purtroppo, è assai difficile liberarsi. I maggiori effetti sono di tipo sedativo, ipnotico e rilassante. Grazie alle sue straordinarie proprietà analgesiche è utilissima nell'alleviare le sofferenze di malati terminali, anche se, proprio a causa della già citata dipendenza che insorge con grande velocità, il suo impiego è ristretto unicamente a casi per i quali non esisterebbero alternative.

Effetti positivi: Potente analgesico.

Utilità farmacologica: Importante impiego come analgesico nella terapia delle malattie terminali.