“Se vuoi te la vai a comprare...”

“Se vuoi te la vai a comprare...”

Marco ha deciso di iscriversi ad un istituto professionale. Non ha molta voglia di studiare e stare in classe fermo ad ascoltare l'insegnante gli costa molta fatica. Molti della sua classe vivono la stessa situazione. In particolare Davide, che è particolarmente esuberante passa il tempo a provocare i compagni e a disturbare le lezioni.

Molti ridono alle azioni del compagno anche se a volte risultano molto pesanti per la classe: Davide non sta mai fermo, disturba a tal punto che non si riesce a fare lezione, è troppo insistente con i compagni (li chiama, gli fa piccoli dispetti per attirare l'attenzione...).

Un giorno Davide si avvicina a Marco chiedendogli la merenda con fare minaccioso. Non è la prima volta che Marco ha a che fare con episodi di questo genere ma non è abituato come altri a reagire violentemente. Ha visto in molti casi fuori dalla classe ragazzi prendersi a botte per motivi anche meno gravi.

E' la prima volta che Davide va oltre la provocazione e la confusione. Marco gli dice che non ha nessuna intenzione di dargli la merenda e lo guarda fisso negli occhi comunicandogli tutta la sua fermezza e che aggiunge che se la vuole se la può andare a comprare. Davide lo fissa con la stessa intensità ma capisce anche che da Marco non otterrà mai nulla.