"Una copertina così bella che è impossibile resistere. Si prende il libro in mano, si inizia a leggere ed è impossibile interrompere la lettura, catturati dalla magia delle parole, stregati dalla città in cui siamo trasportati, Bangkok". (M. Piccone)
Libri
"Sotto la pioggia", Pitchaya Sudbanthad
"Io e Mr. Wilder", Jonathan Coe
"L'ultima testimone", Cristina Gregorin
"Il fantasma del tamarindo", Subramanian Shankar
"Un tè a Chaverton House", Alessia Gazzola
"Sotto cieli rossi. Diario di una millenial cinese", Karoline Kan
“Black Box”, Shiori Itō
"Apeirogon", di Colum McCann
"Montagne e nuvole negli occhi", Wu Ming-yi
"La scelta di Nataša", Alina Adams
“Il Re Ombra”, Maaza Mengiste
"Le nostre speranze", Anna Hope
"Delitto d'inverno", John Banville
"Un dettaglio minore", Adania Shibli
“Le tre vite di Josef Klein”, Ulla Lenze
"L’inverno dei leoni", Stefania Auci
“Le bugie del mare”, Kaho Nashiki
“Vecchie conoscenze”, Antonio Manzini
Per qesta recensione a cura di Marilia Piccone, facciamo "parlare" l'autore del libro: 'Qualunque cosa la vita ci riversi addosso, avrà sempre qualche piacere da offrirci. E noi siamo tenuti a coglierlo'. Teniamo da conto queste parole nel tempo del covid.

La recensione a cura di Marilia Piccone sottolinea come il romanzo di Cristina Gregorin, sia un libro che fa vivere la Storia, che la scolpisce nella memoria, che - come fanno tutti i bei libri - suscita il desiderio di saperne di più.
Un libro molto bello, da leggere e su cui pensare, perché l’India non è solo quella romantica della più romantica storia d’amore che vivrà per sempre nei marmi bianchi del Taj Mahal, quella magica della pubblicità. È anche questa, più disturbante, più problematica. (Marilia Piccone)
"Sono allergica ai romanzi rosa. Eppure sono una fedelissima lettrice dei romanzi di Alessia Gazzola per cui sono disposta a rivedere le mie idee al proposito, cercando delle attenuanti per me stessa e per il piacere che provo nella lettura dei suoi libri." (Marilia Piccone)
"Un libro che vale la pena di leggere, 'Sotto cieli rossi', una storia di tre generazioni di donne che arriva fin nel presente concedendoci una visione dei tempi moderni ancorata però nel passato". (Marilia Piccone)
"In Giappone il mandato di arresto per Yamaguchi fu ritirato all’ultimo momento e il suo caso tolto dal capo della polizia che si occupava delle indagini - chi c’era di così potente alle spalle di Yamaguchi? Ad essere sinceri pensavo che una cosa del genere non potesse accadere nell’onorevole Giappone. Nel 2017 Itō Shiori è diventata ‘il volto’ del movimento Me too, contro le molestie sessuali e le violenze sulle donne." (Marilia Piccone)

Un libro poliedrico, ricolmo di storie, sentimenti e con sfaccettature inaspettate. Marilia Piccone ci accompagna con la sua recensione all'interno del romanza di Mc Cann, dove i protagonisti sono due padri, di fazioni opposte, ma inscindibilmente uniti dal dolore per la perdita delle figlie. Questo libro è però molto di più, un viaggio all'interno di aneddoti, storia ed emozioni.. provare per credere.

Un romanzo bello e triste che parla della perdita - della propria identità, di se stessi, delle persone che amiamo, delle tradizioni, della natura. (M. Piccone)

Un libro molto bello, di Storia e di storie, di guerra e di amore, del trionfo della volontà di vivere. Da leggere. (Marilia Piccone)

È questa ampia visione della Storia che piace nel romanzo di Maaza Mengiste, così come piacciono le diverse angolature - dal punto di vista degli etiopi che difendono il loro paese, degli ascari che vengono considerati traditori, delle donne nella loro duplice veste di guerriere e di donne fragili. (M. Piccone)

La mia titubanza iniziale, quando ho preso in mano “Le nostre speranze”, ha lasciato il posto al piacere della lettura. Se temevo che fosse l’ennesimo romanzo su donne-amiche pieno di banalità, ho dovuto ricredermi. (Marilia Piccone)

Leggere il romanzo giallo di Banville è come entrare in un negozio di antiquariato pieno di piccoli pezzi preziosi, come bere del buon vino pregiato. (Marilia Piccone)

"Estate 1949. È passato un anno dalla guerra arabo-israeliana da cui sarebbe nato lo Stato di Israele - guerra di indipendenza per gli israeliani e nakba, catastrofe, per i 700.000 palestinesi cacciati dalla terra su cui avevano vissuto generazione dopo generazione" (M. Piccone)


"Quando si inizia a leggere il seguito di un romanzo molto amato, si teme che questo non soddisfi le aspettative, si ha paura di restare delusi. E invece c’è magia nel libro di Stefania Auci, se possibile “L’inverno dei leoni” è ancora migliore del libro precedente". (Marilia Piccone)

Una bellissima scoperta. Da leggere. (M. Piccone)

"Non tutto è negativo e senza speranza nel nuovo romanzo di Antonio Manzini. C’è un barlume di autocritica in Rocco, e, se l’amicizia delude, c’è però l’amore che fa capolino, nelle situazioni più inattese" (M. Piccone)