
La protagonista del romanzo è Eva Bruhns, poco più che ventenne, l’interprete per l’appunto, che viene chiamata a tradurre le deposizioni dei testimoni polacchi durante il processo di Francoforte nel 1963. (M. Piccone)
La protagonista del romanzo è Eva Bruhns, poco più che ventenne, l’interprete per l’appunto, che viene chiamata a tradurre le deposizioni dei testimoni polacchi durante il processo di Francoforte nel 1963. (M. Piccone)
"Il breve romanzo di Halldóra Thoroddsen diventa non solo un canto del cigno dell’amore, ma anche un canto del cigno della vita, una piccola lezione sull’invecchiare" (M. Piccone)
“Una nave di carta” è un romanzo “romanzo”, appassionante e coinvolgente. Scott Spencer scrive meravigliosamente bene, anche i suoi dialoghi suonano spontanei (M. Piccone).
“I leoni di Sicilia” è un romanzo affascinante. E’ una storia che ha qualcosa di epico, che ci fa ammirare la tenacia e la forza di carattere dei suoi personaggi senza nasconderci le loro debolezze (M. Piccone).
Nel romanzo di Aiolli riaffiorano i "ricordi di un periodo buio in cui il terrore era quotidiano e le vittime di quel terrore troppo numerose." Tematiche sensibili raccontate con uno stile che lascia il segno.
"Come avviene per tutte le grandi saghe, anche 'Jalna' crea dipendenza. Ci siamo affezionati ai personaggi, ci piace lo stile piano, l’attenzione che la scrittrice rivolge alla natura e ai dettagli del linguaggio" (M. Piccone).
"La maestria dello scrittore si rivela nell’aver saputo ricreare lo stile enigmatico del presunto annalista cinese, che dice nel linguaggio ufficiale, che ci invita a leggere quello che non può dirci. Un libro molto bello, da leggere" (M. Piccone).
"Un libro che parla di onore nei nostri tempi in cui questo è un valore di cui si è perso il significato, di espiazione, della capacità che ha la natura di salvarci, di incantevole bellezza che ha bisogno, però, di cure per fiorire" (M. Piccone).
"Un libro delizioso, dolce senza essere stucchevole, ‘caldo’ perché ci riscalda il cuore con il sentimento di solidarietà diffuso tra i personaggi, a tratti buffo e divertente e a tratti tragico" (M. Piccone).
"Camilleri è brillante, ha umorismo, è un intrattenitore e, nello stesso tempo, ha un occhio attento alla realtà sociale che lo circonda" (M. Piccone).
"I personaggi di Graham Greene non sono mai unidimensionali. Si dibattono tra forze opposte, peccano perché sanno che cosa è la lealtà e però tradiscono, uccidono ma sanno che Dio ha comandato di non uccidere" (M. Piccone).
"Non è soltanto la ricca trama che ci coinvolge, nel romanzo di Karyn Brynard il cui titolo anticipa il tema del romanzo che si accentra sulla figura del ‘padre’ in molteplici varianti. Più di un semplice thriller. Un libro che ci aiuta a capire (in parte) il Sudafrica" (M. Piccone).
"La storia di un rapporto tra padre e figli, ma anche lo studio di come la ricchezza e il potere trasformino un uomo, lo allontanino dalla compassione verso chi è meno fortunato." (M. Piccone).
"Questo è un libro di cui non si riesce ad interrompere la lettura. Che stuzzica la nostra curiosità e mette alla prova la nostra capacità di scoprire qualche indizio per arrivare a capo del mistero." (M.Piccone).
"C’è un’incredibile ricchezza di contenuti nella brevità di queste sette storie, ci sono personaggi memorabili, chiavi diverse di lettura, veloci pennellate che colorano non solo il paesaggio ma anche bugie e silenzi." (M. Piccone).
"Un libro che si legge sospinti dal desiderio di sapere di più - e questo è straordinario perché in realtà noi sappiamo dall’epilogo in apertura che tutto finirà molto male" (M. Piccone).
"C’è molto su cui riflettere nel romanzo di Gilbers. C’è un ripensamento collettivo sull’epoca nazista che ha portato alla sciagurata guerra di cui i tedeschi stanno pagando le conseguenze in un’espiazione più o meno consapevole" (M. Piccone).
"Nadeem Aslam è un affabulatore colto che ci irretisce con le sue storie, proprio come la bambina Nargis catturata dalla grande rete che si solleva verso il cielo per poi lasciar cadere gocce di pioggia dall’umidità delle corde" (M. Piccone).
"Non ricordo di aver letto una storia di famiglia così sincera e a cuore aperto, così vera e spontanea in tutti i suoi dettagli." (M. Piccone)
"Non è tanto il protagonista a rendere diverso il ‘giallo’ di Arnaldur Indriðason. E non è neppure la trama, per quanto ben congegnata. E’ l’Islanda, con il suo paesaggio grandioso e cupo, con il suo clima che gela il corpo e i sentimenti." (M.Piccone)