Le parole che fanno bene al cuore, per riscaldare i muscoli e smollare la panchina

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E' un tempo complicato, sospeso se non negato, pieno di cambiamenti che ci costringono a giocare una partita dura dall'esito incerto. Ce lo raccontiamo ogni giorno con un sacco di parole e tra le tante ne abbiamo intercettate alcune che, a differenza delle altre, ci hanno accarezzato il cuore inchiodandoci lì, a una visione che ci sembra giusto raccontarti.

Le ha scritte Paolo Venturi e le abbiamo lette principalmente qui, qui e qui.

Parlano di comunità e territorio, di bene comune, di fiducia e felicità, di rilancio e di una fase2 fatta di persone, relazioni, significati, di un distanziamento che per un certo tempo può essere anche fisico, ma mai sociale e di un terzo settore che, ora più di ieri, può e deve giocare un ruolo determinante mettendo a profitto il proprio ricchissimo bagaglio di esperienze, competenze, relazioni e conoscenza del territorio.

Raccontano di una innovazione che risponde alle nuove esigenze con soluzioni originali e schemi diversi da quelli che conosciamo, di tecnologie che aumentano il potenziale e le capacità di chi le usa. Ci avvertono che chi avanza in solitudine perde molto più valore di quanto non accadesse in passato e ci incoraggiano a saltare in fretta su quel treno in cui i protagonisti dell'oggi stanno ridisegnando i confini degli scenari futuri.

Più facile a dirsi che a farsi, dici? Forse. Ma perchè non provare? Del tempo per rifletterci su in questi mesi di lockdown ne abbiamo avuto tanto. Così, abbiamo pensato che anche Stradanove possa metterci del suo rilanciando questa visione che ci piace parecchio, perchè di questi tempi rimettere la palla al centro e reclamare un nuovo fischio d'inizio chiamando in campo fiducia e speranza è roba da campioni.

La Redazione - Morena Luppi

Fonte: AICCON

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