UNA STORIA AL MESE PIÙ UNA PER LA TEIERA, ILARIA BERETTA

Uno sguardo attento e rispettoso per riscoprire i ritmi della Natura, la sua grande vitalità e varietà

UNA STORIA AL MESE PIÙ UNA PER LA TEIERA, ILARIA BERETTA

Trasferirsi in campagna, per Ilaria Beretta, autrice di “Una storia al mese più una per la teiera” (Angelo Colla Editore), non ha significato solo aria sana, cibo biologico e un’ininterrotta villeggiatura, anzi… Ci sono stati momenti difficili, ma la scrittura le è stata di grande aiuto: sforzarsi di trovare qualcosa di bello, tratto dal vivere quotidiano, che desse serenità e offrisse utili spunti ai lettori di un sito internet (www.ortidipace.org),è stata per l’autrice una vera e propria salvezza. 


   Così, da una serie di avventure e disavventure sono nate “le cronache ispirate alla vicende di una coppia di cittadini che dalla metropoli ha deciso di trasferirsi in una casa situata tra i vigneti dell’Alto Monferrato, ovvero del Basso Piemonte”. Come è evidente fin dal titolo, curioso quanto enigmatico, le storie sono dodici, cui si è aggiunta quella che, insieme al breve riferimento ad un acquarello che precede l’indice, svelerà il ruolo della teiera. Perché è vero, a volte sono i dettagli a determinare le nostre scelte.
E sono proprio i dettagli – un fiore, una pianta, un animale, uno scorcio – ad aver ispirato l’autrice che, da perfetta padrona di casa, ci accompagna alla scoperta degli abitanti – vegetali e animali – che popolano la casa, il giardino, l’orto, le vigne e il bosco lì vicino.

   Attraverso una narrazione lieve, spesso ironica, ma sempre molto precisa, frutto di uno sguardo attento e rispettoso, ci fa riscoprire i ritmi della Natura, la sua grande vitalità e varietà: con lo sguardo rivolto verso l’alto e i piedi ben piantati a terra, Ilaria Beretta ci ricorda quanti doni può dispensare, ma anche quanto impegno può richiedere.
Ecco allora gennaio, i suoi uccellini in cerca di bacche e il suo profondo silenzio; febbraioe il risvegliarsi delle vigne e del bosco; marzo e un vaso che diventa il “condominio” di innumerevoli esseri nascosti nella sua terra; aprile e le sue erbe spontanee – indispensabili ingredienti del pansòti di magro; maggio e il basilico capace di sfidare persino le formiche pur di germogliare; giugno e un’ape inebriata dal profumo di una succulenta; luglio e una gatta ortolana; agosto e la legna per la stufa; settembre e il lungo viaggio di un caprifoglio; ottobre e gli equivoci del cotogno; novembre e il sogno (realizzato) di un roseto; dicembre, con il presepe e il “battito silenzioso di una Natura a riposo ma vigile” nel giardino d’inverno.

   Questo libro, delicato come un acquarello ma anche vivido come una fotografia, ricco di aneddoti e di suggerimenti, convince il lettore a fermarsi un attimo e a guardarsi intorno, così da riportare alla luce tutta la generosità con cui la Natura si offre a noi, senza dimenticare che, spesso, essa stessa è riflesso dell’essere umano.

Ilaria Beretta, Una storia al mese più una per la teiera, Angelo Colla Editore, pagg. 112, euro 9,90