I RAGAZZI SONO BRAVI!

Il racconto di Franco e Antonio del progetto Infobus

I RAGAZZI SONO BRAVI!

Oggi, 30 maggio riprendono ufficialmente le uscite dell'Informabus: il camper che in primavera e nelle afose giornate estive percorre in lungo e largo le strade della città e non solo, per incontrare gruppi giovanili che abbiano voglia di raccontarsi e perché no, magari di raccontarci cosa significa essere giovani a Modena.

Quest'anno le nostre peregrinazioni ci porteranno ad esplorare le periferie e frazioni della città, andremo in luoghi per certi versi inediti, solo all'apparenza poco giovanili, dialogheremo con le compagnie per poi pubblicare articoli qui su stradanove.net, promuoveremo i servizi che il Comune propone ai giovani (dal Servizio civile alla youngERcard) e le varie opportunità che la città offre ai giovani.

La prima tappa del viaggio prevede subito una sosta ai “Box”: niente di allarmante solo la sostituzione dei tergicristalli, la sicurezza prima di tutto e dei tergicristalli ben funzionanti sono indispensabili per una guida sicura soprattutto quando un temporale o un acquazzone estivo possono sorprenderti da un momento all'altro!

Con il camper sistemato ci dirigiamo nelle frazioni di Tre olmi, Villanova e Lesignana.

Purtoppo l'orario non ci aiuta, solo a Villanova incontriamo due ragazzi seduti ad un tavolo della Polisportiva intenti a chiacchierare. Scambiamo solo poche parole e diamo loro alcuni volantini informativi tra i quali anche uno relativo ad un corso gratuito di videomaking che inizierà a settembre. Dai ragazzi veniamo a scoprire che è da poco cambiata la gestione del bar della polisportiva, lo dicono con un po' di amarezza: “Con quello che c'era prima andavamo molto d'accordo”. Decidiamo di entrare e di conoscere i nuovi gestori, giusto per presentarci e per come si dice in gergo “tastare il terreno”.

Dopo le dovute presentazioni il nuovo gestore del bar esordisce con una frase che ci coglie un po' impreparati “I ragazzi sono bravi! Ci si lamenta del brodo grasso! I ragazzi sono gli stessi di vent'anni fa, sono le famiglie che sono cambiate. Quando io ero piccolo se facevo qualcosa di sbagliato a casa mio padre me le dava, ora se un ragazzo fa una c....a i genitori lo difendono! I ragazzi sono bravi”. Ragionamento forse un po' contraddittorio: i ragazzi sono bravi ma fanno anche qualcosa che non andrebbe fatto; sbagliano solo le famiglie a proteggerli comunque. I ragazzi sono sempre bravi o possono anche non esserlo? Lo salutiamo e riprendiamo il nostro viaggio.

I ragazzi sono bravi” questo potrebbe essere il titolo del nostro prossimo articolo, mi dice Antonio. Perché no? In fondo siamo abituati a sentirci dire di tutto e di più sui ragazzi di oggi, che sentire qualche opinione “controcorrente” non può che far bene.

Ci dirigiamo verso Lesignana dove l'intera vita giovanile si concentra nella zona in cui ogni anno si svolge il Lesyinfesta organizzato e gestito da un nutrito gruppo di volontari. Parliamo con la barista di un chioschetto la quale ci informa che i ragazzi ci sono e si ritrovano nel pomeriggio tra le 16:00 e le 17:00. Le domandiamo allora come sono i loro rapporti con questi giovani e la risposta ci lascia nuovamente spiazzati sono bravisssimi, sono soprattutto ragazzi delle superiori: molti di loro sono anche volontari e danno una mano nell'organizzazione delle iniziative”.

L'ultima tappa del nostro viaggio è in zona Tre Olmi. Non siamo particolarmente ottimisti riguardo all'incontrare dei giovani, ma visto l'evolversi dell'uscita non escludiamo nulla.

Ai Tre Olmi ci sono due luoghi di aggregazione: il primo notturno, una famosa birreria, il secondo ospita principalmente adulti e anziani soprattutto dediti all'antica arte delle bocce!

All'interno della bocciofila veniamo accolti da una coppia di giovani baristi. Ci presentiamo come di consueto e chiediamo se nella zona ci siano compagnie di ragazzi. I due ci confermano che solitamente i ragazzi si ritrovano nel parco accanto, ma “ora, con le scuole ancora aperte durante la settimana è più facile trovarli nel pomeriggio e sicuramente il sabato pomeriggio”. Poniamo anche a loro la medesima domanda fatta ai precedenti gestori dei rispettivi bar e anche questi ci danno la stessa risposta “Coi ragazzi andiamo d'accordo, quando fa più freddo mettiamo loro a disposizione la sala di sopra”. Li ringraziamo per la conversazione e dopo essere rimontati sul camper facciamo ritorno.

Che dire di questa prima uscita stagionale...è vero che abbiamo incontrato giovani solo indirettamente attraverso il racconto e la rappresentazione di adulti, ma è altrettanto vero che abbiamo saputo di loro più di quanto non ci saremmo aspettati! Per una volta le lamentele su grida, urla, schiamazzi, parolacce, insulti hanno ceduto il posto ai complimenti. Questa volta possiamo dirlo e dirlo con forza “I ragazzi sono bravi!”.

Articolo a cura di  Franco Mazzotti e Antonio Capasso

Cooperativa sociale "Il Girasole"

Giugno 2017