Giovani attivi nel territorio cittadino: impegno ed aspettative per la tutela dell'ambiente.

La testimonianza di Massimo e di alcuni giovani residenti a Modena che dedicano parte del loro tempo alla pulitura dei luoghi in cui vivono.

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Raccontateci delle vostre iniziative inerenti la pulizia del territorio cittadino nel quale vivete e come è nata l'idea di svolgere periodicamente questa attività molto utile e lodevole?

La nostra iniziativa nasce dalla voglia di cambiare, con il nostro piccolo contributo, il mondo.

Da parecchi anni mi dedico alla raccolta dei rifiuti durante le camminate serali, ma da quando è scoppiata la pandemia ho deciso di conivolgere anche i miei amici organizzando giornate di raccolta nelle zone limitrofe alle nostre abitazioni a causa della zona arancione. Alla fine è un modo per fare del bene mentre passi il tempo con le persone più care.

All'inizio mi armavo di guanti e secchio, ora invece abbiamo a disposizione guanti, diverse tipologie di pinze e un fantastico carretto per contenere tutto ciò che raccogliamo.


Sono iniziative che svolgete autonomamente o in collaborazione con associazioni ambientaliste o di volontariato?

Siamo a conoscenza di tutte le varie associazioni ambientaliste che perseguono la stessa causa (soprattutto Plastic Free Italia), ma attualmente svolgiamo tutte le nostre iniziative autonomamente. Probabilmente in futuro contatterò e parteciperò a qualche raccolta di Plastic Free.


Avete voglia di parlare un po’ di voi? Compreso gli aspetti che vi stanno maggiormente a cuore nel rapporto con la città in cui vivete?

Io (Massimo Ansaloni) sono un ragazzo di 29 anni che nutre fin da piccolo la passione per l'ambiente e la natura. Nel 2018 mi sono laureato in scienze e tecnologie per l'ambiente e le risorse e poco dopo ho iniziato a lavorare nel mondo dei rifiuti (mi occupo della gestione dei 17 Centri di Raccolta Rifiuti situati negli 11 comuni della Bassa Modenese). In pratica sono riuscito a fare della mia passione un lavoro.

Le iniziative di raccolta non nascono tanto perché ho a cuore la mia città, ma perché ho a cuore tutto il mondo. Per me non esistono i confini quando si parla di ambiente e natura.


Quali bisogni riscontrate e quali le vostre aspettative?

Vorrei che i cittadini modenesi si concentrassero maggiormente sui problemi ambientali, ma purtroppo non vedo un futuro roseo per la mia città e per tutte quelle situate nella Pianura Padana. La natura ci lancia diversi segnali (il più recente è proprio la pandemia) ma l'uomo non è capace di coglierli.

Durante le raccolte mi capita spesso di incrociare persone che mi ringraziano. Non c'è bisogno di un "grazie", ma di persone che seguano il mio esempio.

Probabilmente gran parte della popolazione non è abbastanza sensibile a questo tema; forse andrebbero incrementate le occasioni per informare e responsabilizzare i cittadini.


Come è andata la giornata del 28 febbraio in cui vi siete dedicati alla pulizia dei fossi nella zona "Tre Olmi"?

Il 28 febbraio, non potendo festeggiare il mio compleanno a causa della pandemia, ho deciso di stare con gli amici organizzando una raccolta.

Abbiamo ripulito 4 km di fossi, al cui interno abbiamo trovato principalmente: imballaggi in plastica, bottiglie di vetro, mascherine, salviette, lattine e una quantità enorme di mozziconi di sigarette. Abbiamo trovato addirittura un estintore ed una lampada.

Ovviamente la nostra attività non si conclude con la semplice raccolta, bensì con la separazione dei rifiuti per tipologia, in modo da poterli riciclare.



Testo a cura di Massimo Ansaloni

Marzo 2021

Un ringraziamento dalla redazione di Stradanove ai giovani volontari partecipanti all'iniziativa: Massimo, Ylenia, Giada, Enrico, Davide, Sara, Giuseppe, Chiara, Marco, Silvia, Matteo, Deborah, Edoardo.

Visita anche il sito Plasticfreeonlus


Galleria di immagini sull'attività di pulitura dei fossi svolta il 26 febbraio 2021

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