Da circa 8 mesi non ho alcuna “reazione fisica” oltre ad essere totalmente scomparso il bisogno di masturbazione!

Gentili esperti,
desideravo avere alcuni chiarimenti riguardo la mia confusionaria situazione sociale/sessuale.
Sono un ragazzo di 22 anni da sempre molto timido, introverso e sensibile che ha sempre provato attrazione per il sesso opposto e che fino ad ora ha avuto solo una, e dico una, ragazza conosciuta in chat con la quale ho avuto il primo bacio e perso la verginità in un rapporto sessuale (a 19 anni) a dir poco scadente (nonostante fossi innamoratissimo), dato che dopo circa 15 minuti di "spinte" mi sono letteralmente scocciato e ho perso l'erezione.
Dopo allora sono "andato avanti" masturbandomi, però ammetto che ho sempre cercato di reprimere questo bisogno, arrivando ad astinenze lunghe 4-5 mesi sentendomi davvero compiaciuto per aver vinto me stesso trattenendo l'istinto.
Adesso da circa 8 mesi, pur provando attrazione fisica verso le ragazze, non ho alcuna "reazione fisica" oltre ad essere totalmente scomparso il bisogno di masturbazione. Come se non bastasse l'idea di approfondire le conoscenze con le ragazze, magari cercare di farci qualcosa, non mi sfiora più, sembro un pensionato, mi sembra di ritornare alla vita che ho condotto quando ebbi la prima depressione a 17 anni, anche se adesso non sono affatto depresso (pratico sport, esco volentieri e vado all'università), so inoltre che non è normale a quell'età aver avuto la depressione e aver avuto pensieri di morte, ma ce li ho avuti a causa della debolezza caratteriale che mi accompagna da sempre, di questo sono sicuro anche se fino adesso riconoscere il problema non è stato di grande aiuto.
In ultimo volevo sapere a quali problematiche va incontro un uomo che si astiene dai rapporti sessuale e dalla masturbazione.
Mi scuso se sono stato prolisso e vi ringrazio per una vostra eventuale risposta.


Gentile lettore,
parto dall’ultimo quesito: da un punto di vista di salute fisica, l’astinenza eiaculatoria determinata dall’assenza di ogni tipo di attività sessuale (rapporti sessuali e/o autoerotismo) per periodi medio-lunghi può comportare dei problemi di prostatiti, in quanto si riduce l’attività secretoria prostatica e l'eliminazione per espulsione degli spermatozoi invecchiati o degenerati, aumentando quindi il rischio di produzione di residui tossici e iperossidanti ad attività infiammatoria.
Da un punto di vista psicologico se l’astinenza è una scelta pensata e meditata, problemi non ne crea. Viene da sé che l’indicazione è di evitare periodi prolungati di astinenza eiaculatoria, proprio per evitare il processo infiammatorio della prostata.
Da ciò che scrivi nella lettera colgo un disagio interiore che ritengo debba essere affrontato con l’aiuto di uno psicologo.
Penso che le esperienze e gli stati d’animo che hai vissuto: la timidezza e l’introversione; la depressione nonché l’iniziazione sessuale con una ragazza conosciuta in chat, che dici di aver amato, ma con la quale hai condiviso una intimità priva di emozioni e di positività; sono una sommatoria di elementi che probabilmente ti hanno lasciato dei segni che, ad oggi, fai fatica ad elaborare e a darne il giusto peso.
E questo spiega la “confusionaria situazione sociale/sessuale” che oggi stai vivendo; anche il disinteresse verso le ragazze che da ciò che scrivi sembra riconducibile ad un ritorno di uno stato d’animo passato, esprime un malessere personale.
È vero che frequenti l’Università, pratichi sport ed esci volentieri; azioni che indicano una condizione di apertura verso l’esterno e di maggiore energia; ma che non escludono un disagio più profondo e specifico rispetto alla sessualità.
Anche l’esercizio di controllo per evitare l’autoerotismo ed il compiacimento successivo per “aver vinto te stesso trattenendo l'istinto” esprime una tensione interiore che richiede un approfondimento.
La sessualità dovrebbe essere vissuta in modo naturale e sereno, quando subentrano condizionamenti o esercizi di controllo è importante capire il perché.
Ti suggerisco di rivolgerti al consultorio giovani della tua città /paese di residenza, per aver un aiuto psicologico, a volte sono sufficienti anche pochi incontri per comprendere l’origine del problema e acquisire gli strumenti per risolverlo.

Dr.ssa Laura Rivolta
Psicologa, psicoterapeuta, specialista in sessuologia
http://www.laurarivolta.it/