AFFRONTARE IL BULLISMO

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Cosa posso fare se qualcuno fa il ‘bullo’ con me?

Innanzitutto non subire in silenzio, ma provare a mettere in pratica alcune azioni di contrasto: - abbandonare il luogo con decisione;
- trovare risposte che lo possano spiazzare attraverso l'uso dell'ironia e del sarcasmo;
- cercare sempre la compagnia di alcuni studenti in maniera tale da non trovarti isolato;
- scrivere quello che il bullo ti sta facendo, come ti senti e cosa pensi della situazione. É utile avere una memoria dettagliata scritta (date, nomi, eventi) di quello che ti è successo soprattutto nel momento in cui ne parli con qualche adulto.

Se queste azioni non sono sufficienti o non ti senti di metterle in pratica, chiedi aiuto!
Prova dunque a:
- chiedere aiuto ad un amico. Lui ti può aiutare a farti sentire meno solo, a parlare con il bullo o a prendere contatti con gli adulti;
- parlare con i tuoi genitori e chiedere il loro sostegno;
- riferire all'insegnante quello che accade.

Se l'insegnante non ti da ascolto, prova a:
- parlare con il dirigente scolastico.

Se senti che il 'bullo' ti ha danneggiato fisicamente o psicologicamente, dopo averne parlato con i tuoi genitori o gli insegnanti, scrivici! 
Noi ti accoglieremo e affronteremo insieme la situazione.


Cosa posso fare se è un gruppo di ‘bulli’ tutti insieme che ce l’hanno con me?

A volte succede che il 'bullo' sia supportato da alcuni compagni che lo aiutano o lo spingono ad avere atteggiamenti aggressivi nei tuoi confronti.
Spesso non tutti i membri di un gruppo la pensano allo stesso modo e succede che agiscano in maniera violenta, senza volerlo realmente ma per farsi accettare. Se te la senti prova a parlare con una persona di quel gruppo che ti sembra più disponibile, quando è da sola, raccontandogli come ti senti, probabilmente potrai ottenere qualche risultato.

Se queste azioni non sono sufficienti o non ti senti di metterle in pratica, chiedi aiuto! Prova dunque a:

- chiedere aiuto ad un amico. Lui ti può aiutare a farti sentire meno solo, a parlare con il bullo o a prendere contatti con gli adulti;

- parlare con i tuoi genitori e chiedi il loro sostegno;

- riferire all'insegnante quello che accade

Se l'insegnante non ti da ascolto, prova a:
- parlare con il dirigente scolastico.

Se senti che il 'bullo' ti ha fatto male fisicamente o psicologicamente dopo averne parlato con i tuoi genitori o gli insegnanti scrivici o rivolgiti al nostro centro. Noi ti accoglieremo e proveremo ad affrontare insieme la situazione.


Cosa ho fatto al ‘bullo’?

È una domanda che spesso ci facciamo ma la cui risposta può risultare difficile.

Sicuramente non è tua responsabilità se il 'bullo' ha atteggiamenti prevaricatori nei tuoi confronti.
Se continuerai a subire, a non reagire e a non chiedere aiuto probabilmente il fenomeno si ripeterà nel tempo.
È importante che tu ti confidi con qualcuno.

Chi si comporta da prepotente e aggressivo spesso può avere dei problemi con se stesso e con gli altri. A volte il suo comportamento può avere origine dalla sua  storia personale e dalla sua vita familiare... Non è comunque colpa tua!


A chi posso fare riferimento?

Far smettere un bullo da soli non è un compito facile. Potresti provare da solo o chiedere aiuto ad un amico, ma se la situazione è molto complicata, prendi in considerazione di fare riferimento ad un adulto, anche se potrebbe causarti imbarazzo.
Potresti pensare che parlare ad un persona più grande sia un atto di vigliaccheria, ma un adulto è in grado di sostenerti e di aiutarti ad uscire da una situazione che ti crea sofferenza.

Anche se hai paura di una possibile ritorsione del bullo, prova a fidarti di un adulto con cui ti senti a tuo agio.
- Genitori Parla del tuo problema con i genitori raccontando quello che ti succede e come ti senti. I tuoi genitori possono parlare con gli insegnanti della tua scuola, e aiutarti a  gestire la situazione. 
Se la situazione non cambia, nonostante l'insegnante ne sia venuta a conoscenza, chiedi ai tuoi genitori di scrivere una lettera informativa al dirigente scolastico.
Se la tua famiglia non è in grado di aiutarti perché non lo ritiene un problema o non sa cosa fare, fai riferimento ad un altro adulto: per esempio un genitore di un amico, l'insegnante con cui ti trovi meglio, il personale non docente...

- Scuola All'interno della scuola ci sono diverse figure a cui puoi fare riferimento: per esempio l'insegnante con cui ti trovi meglio, le segretarie, i bidelli, il dirigente scolastico...
La scuola e tutti quelli che ci lavorano dentro dovrebbero essere in grado di garantire la serenità del clima scolastico ed una adeguata tutela. Se ti sembra che non si faccia abbastanza, scrivici senza paura! Noi ti accoglieremo e affronteremo insieme la situazione.


- Mediatori
In qualsiasi momento puoi fare riferimento a noi mediatori. Saremo sempre disponibili accogliere il tuo disagio e ad affrontare insieme a te la situazione. Negli anni abbiamo accresciuto la nostra esperienza nella gestione dei conflitti, delle prevaricazioni e di episodi di bullismo. Scrivici dunque! Il nostro servizio è gratuito. Non avere paura!


- Forze dell'Ordine
In alcuni casi, soprattutto quando è in pericolo la vita della 'vittima' o l'aggressione si verifica al di fuori delle strutture scolastiche, insieme ai genitori, ti puoi rivolgere alle Forze dell'Ordine per sporgere denuncia e essere da loro tutelato.


E se non voglio più andare a scuola?

A volte succede che la situazione diventa talmente pesante che la 'vittima' non vuole più frequentare il luogo che le crea sofferenza. È importante parlare con qualche d'uno di fidato per provare ad uscire dalla situazione e quindi tornare a frequentare i posti in questione, con serenità.
Sappiamo che è difficile, possiamo aiutarti a affrontare questa situazione per evitare di perdere l'anno scolastico. Insieme possiamo anche valutare la possibilità di cambiare istituto.

Questa dovrebbe essere l'ultima tra le possibilità, perché vale sempre la pena di provare altre soluzioni.

È comunque importante che tu non ti senta in trappola o senza via di uscita....ricordati che non sei solo!


Cosa posso fare se i miei insegnanti non mi credono o non danno peso al mio racconto?

Se di fronte ai tuoi racconti, l'insegnante mostra noncuranza e poca attenzione, parlane con i tuoi genitori, con un altro insegnante che ti sembra più sensibile o scrivici... siamo persone professionalmente preparate e possiamo supportarti nell'affrontare questa situazione!


Forse un mio amico è vittima di un ‘bullo’: cosa posso fare?

Se sei testimone di episodi di bullismo o prevaricazione puoi:

• Incoraggiare chi sta subendo la prepotenza di un 'bullo' a parlarne con gli insegnanti. • Consigliare a chi ha visto episodi di bullismo, di raccontare tutto agli insegnanti.
A volte succede che non tutte le persone che subiscono un aggressione ne parlino con qualcuno, ma alcuni comportamenti possono darci degli indizi. Per esempio, un compagno:
non vuole andare a scuola;
• ha paura di tornare a casa per la strada consueta e cerca vie alternative;
non vuole prendere lo stesso autobus;
• spesso non si sente bene (mal di testa, mal di pancia);
• è sfuggente;
• comincia ad andare male a scuola...
Prova a parlare con il tuo amico e ascoltalo nel suo racconto. In un secondo momento incoraggialo a parlare del suo problema con un adulto (fra cui noi).


Mi capita di comportarmi da ‘bullo’, cosa posso fare?

Se ti accorgi che hai comportamenti aggressivi e prevaricatori con un altro ragazzo, ma ti è difficile cambiare il comportamento prova a parlarne con qualcuno competente (se vuoi, inviaci una mail e ti offriremo un supporto gratuito, senza giudicarti ma provando a comprendere insieme cosa ti sta accadendo).

Spesso il comportamento da 'bullo' nasconde sofferenze e disagi che se affrontati, possono portare a un cambiamento positivo.

Nella relazione difficile tra il bullo e la vittima, si soffre entrambi.
Qualcuno di cui ti fidi potrebbe aiutarti, prova a parlargli di questo problema e di  come ti senti. Raccontare le tue difficoltà ad una persona che stimi ti può aiutare nel  vederle più chiaramente e forse affrontarle.

Prova dunque a:
- chiedere aiuto ad un amico. Lui ti può aiutare a farti sentire meno solo, a prendere contatti con gli adulti;

- parlare con i tuoi genitori e chiedere il loro sostegno;

- riferire all'insegnante quello che accade;

- scriverci, senza timore!

Se te la senti, con l'aiuto o meno di un adulto, puoi provare a riparare al danno che hai causato, chiedendo scusa alle persone che senti di aver ferito.
Può essere  difficile e scatenare una reazione che non ti aspetti, ma è il primo passo necessario per la riconciliazione. Le persone a volte hanno bisogno di tempo per perdonare un torto subito.
Se le scuse non sono sufficienti prova a riparare al danno con un atto simbolico (un piccolo regalo, la riparazione dell'oggetto rotto, un piccolo aiuto nel momento del bisogno...).
A volte queste semplici azioni valgono più di mille scuse!


A cura di  Cooperativa Mediando

Immagine realizzata da Georgia Vecchione (GEA) - tratta dalla copertina del fumetto "Stop Bully" ideato e realizzato da Georgia con la collaborazione della prof.ssa Anna Civita.

Leggi l'intervista a Georgia su stradanove