YoungER Community Days: la Regione è davvero YoungER

La redazione racconta l'esperienza a Ravenna.

YoungER Community Days: la Regione è davvero YoungER

Il 18 e il 19 ottobre Ravenna ha ospitato “YoungER Community Days”, il primo Festival della Regione Emilia-Romagna dedicato ai giovani under 30, a cui ha partecipato anche la redazione di Stradanove.

In un programma ricco di appuntamenti, l'apertura del Festival è stata affidata ai saluti istituzionali di Valentina Morigi, assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna, di Marina Mingozzi, dell'Assessorato Regionale alle Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna, di Domenico De Maio, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e di Massimo Mezzetti, assessore alle Politiche Giovanili della Regione Emilia-Romagna.

Durante la mattinata sono state presentate le iniziative di protagonismo giovanile della Regione, con particolare attenzione alla condivisione delle buone pratiche utilizzate e la speranza che queste siano esportabili e riproducibili in altri contesti.

Infatti tutti i Comuni che hanno collaborato alla realizzazione del Festival hanno anche esposto i propri progetti, a partire da “YoungER Card: il viaggio”, idea sviluppata dal Comune di Piacenza. Cinque giovani piacentini hanno vissuto in camper per quasi un mese, raggiungendo 35 comuni diversi, filmando e raccontando le esperienze di volontariato e protagonismo giovanile legate alla YoungERcard. Il viaggio si concluderà con un documentario che, secondo le parole dell'assessore Massimo Mezzetti, “ha l’obiettivo di valorizzare una gioventù protagonista, che è anche di esempio per la crescita culturale e sociale del nostro territorio”.

La seconda delle iniziative presentate è stata “GiùdiFestival”, organizzato dall'Unione Terred'Acqua.  Il progetto si prefigge di costruire un ponte tra scuole superiori, impresa e Pubblica Amministrazione. Il programma prevede diversi laboratori e una collaborazione diretta tra le classi e le aziende del territorio, per far vivere ai ragazzi un'esperienza di prima mano su cosa significhi entrare oggi nel mondo del lavoro.

A seguire il Comune di Ravenna, con “Lavori in Comune 2019”. Una settimana di volontariato dedicato alla città e rivolto ai ragazzi e le ragazze tra i 14 e i 19 anni, che dopo una breve formazione hanno potuto svolgere diverse attività di volontariato in un settore a loro scelta tra creatività, ambiente, educazione e arte.

Ha partecipato anche il Comune di Reggio Emilia, con “Oltre Giovani Protagonisti: l'esperienza del laboratorio avanzato di Cittadinanza” che negli anni ha coinvolto centinaia di ragazzi degli istituti superiori. All'interno dei laboratori Labav gli studenti hanno potuto autogestirsi sotto la supervisione di un educatore. Il progetto si basa sul principio della cittadinanza attiva, sulla discussione di temi d'attualità e sul coinvolgimento dei ragazzi nella vita della città.

Infine noi della redazione di Stradanove abbiamo presentato “YoungER Smart Life”, due giorni di eventi organizzati all'interno di “Modena Smart Life”. Tra i vari temi discussi, sono stati centrali l'orientamento professionale, l'importanza del team, l'intelligenza artificiale e le competenze digitali… il tutto cercando di trasmettere convivialità e leggerezza, saltellando tra momenti di serietà e momenti di svago come musica, fumetto e teatro.

La giornata è proseguita con “Tribuna YoungER”, che ha avuto luogo nel tardo pomeriggio, e che ha visto l'intervento di Michele de Pascale, sindaco del Comune di Ravenna, e Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. Entrambi hanno cercato di rispondere alle domande dei giovani su argomenti sensibili come lavoro, ambiente, creatività e comunicazione.

Noi della redazione ne abbiamo approfittato per rivolgere loro alcune domande sul tema del lavoro. Il sindaco ha sottolineato come in questo momento sia importante mettere in contatto i giovani con i numerosi centri per l'impiego presenti nelle province, con l'obiettivo di renderli dei punti di riferimento per la ricerca attiva del lavoro e arrivare a un modello simile a quello tedesco.

Quando si parla di lavoro al giorno d'oggi non si può non fare riferimento al background scolastico e al mondo digitale, e abbiamo quindi rivolto al presidente Bonaccini una domanda proprio in merito a questi argomenti, che riportiamo per intero.

Un ragazzo che si affacci al mondo del lavoro spesso percepisce un divario tra la preparazione offerta dal sistema scolastico e le competenze richieste, soprattutto nell'ambito della formazione digitale. C'è un impegno da parte della Regione per fare in modo che impresa e istruzione dialoghino di più?


“L'Emilia-Romagna è una regione molto manifatturiera, e la manifattura ormai ha bisogno del digitale. Nella richiesta di autonomia che abbiamo fatto al governo, infatti, c'è l'esigenza di poter organizzare corsi professionali sia per i post diplomati che per i post laureati, il tutto a costo zero per lo Stato. L'obiettivo è anche quello di incrociare la domanda degli imprenditori, per investire su quei lavori che vengono richiesti nello specifico nella nostra Regione.

Oggi nella politica italiana è in atto un dibattito surreale su quanti posti di lavoro perderemo a causa della robotica e del digitale. Gli esperti stimano che il 70% dei lavori a cui avranno accesso i giovani di oggi saranno lavori che ora nemmeno esistono, resi possibili dall'innovazione tecnologica e digitale. Noi come amministrazione dobbiamo essere in grado di trovare strumenti che ci permettano di sostituire un posto di lavoro perso con un posto più innovativo. Ad esempio sono sempre meno i contadini che irrigano i campi su trattore, infatti avere un digital farmer che lo controlli a distanza è sia più veloce che più ecologico. Un posto di lavoro perduto sul trattore, anche faticoso, viene così recuperato dietro a un computer. Bisogna però dare gli strumenti alle imprese, alle università e ai centri di ricerca per poter garantire che il digitale diventi un'opportunità di lavoro.

Il risultato di cui sono più fiero in questi cinque anni di governo è proprio legato a questo: grazie a un investimento europeo di 120 milioni di euro, il Tecnopolo di Bologna riceverà un super-computer attualmente tra i più veloci al mondo nella raccolta e lettura di Big Data. L'Emilia-Romagna diventerà di fatto la Data Valley europea e potrà competere con i colossi cinesi e americani.

L'Italia ora è ventiquattresima su ventisette paesi dell'Unione Europea, Inghilterra esclusa, per ritardo digitale. Mi auguro che il paese recuperi questo ritardo drammatico, ma anche in questo caso noi avremo un primato: nel 2021, con 255 milioni di euro di investimenti, dei quali 75 di fondi europei, saremo la prima regione italiana che avrà tutti i suoi 328 comuni raggiunti dalla banda ultra-larga. Ad esempio oggi il 54% delle scuole di ogni ordine e grado dell'Emilia-Romagna è raggiunto dalla fibra ottica, mentre la media italiana è ferma al 14%. Ma a noi la metà delle scuole non basta: l'obiettivo è di arrivare entro due anni a coprire tutto il territorio, comprese famiglie e aziende.”

Terminate le interviste, la giornata si è conclusa con “Festa in Comune”, evento che ha visto le esibizioni delle Magliette Gialle di “Lavori in Comune 2019”, e la partecipazione del Sindaco Michele de Pascale e dell'assessore al Decentramento Gianandrea Baroncini, del Comune di Ravenna.

Alla luce di questa esperienza, noi della redazione possiamo dire di aver partecipato con grande soddisfazione alla realizzazione di “YoungER Smart Life”, sia in termini creativi che organizzativi. Per questo ci teniamo a ringraziare Morena Luppi e Marco Bombarda, i nostri formatori, per aver creduto in noi fin dal primo momento, valorizzando le nostre competenze e rendendoci protagonisti di un evento che speriamo abbia suscitato interesse. Abbiamo, infine, sperimentato in prima persona quanto il lavoro di squadra sia fondamentale per la buona riuscita di un progetto e per la sua promozione sui canali social, di cui ci siamo occupati.

Non ci resta che darvi appuntamento al prossimo evento “YoungER Smart Life”.

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A cura di

Elisa Zanetti e Laura Pergreffi

ottobre 2019