Maturità 2017: il bignami digitale in soccorso degli studenti

Il mitico libricino salva-studente arriva anche in digitale

Maturità 2017:  il bignami digitale in soccorso degli studenti

Manca poco meno di un mese alla prima prova della maturità, fissata per mercoledì 21 giugno. Tra ultime interrogazioni e maxiripasso scatta come ogni anno tra i maturandi il totoscommesse sulle tracce del tema d'italiano e, tradizione ancora più importante, la corsa agli espedienti dell'ultimo momento per non arrivare impreparati sui banchi della maturità.

Tornano dunque tra i banchi i mitici bignami: libretti tascabili, stampati a partire dal 1931 dalla casa editrice diventata famosa grazie ad essi, che condensano in poche pagine i contenuti del programma ministeriale di ogni materia scolastica.

Persino Umberto Eco nel suo "Bignami, amico mio", dedicato all'amico fondatore della casa editrice, non disdegnava l'aiuto (ovviamente ponderato) che questo strumento offre agli studenti: "Ho qualche grato ricordo del Bignami e voglio spezzare una lancia in loro favore. I Bignami erano nozionistici, questo è indubbio, ed era il loro grave limite. Sono colpevoli di molte generalizzazioni. Ma nel loro nozionismo erano quasi sempre esatti. Non servivano a capire una materia, ma erano attendibili per il ripasso. E infine i tre bignamoni grossi sulla Divina Commedia erano proprio ben fatti e ricchi di interpretazioni, più approfonditi delle tavole di Gustarelli. Con un buon professore e il Bignami si poteva andare avanti".

Il catalogo dei bignamini, oggi giunto a più di 250 titoli, per stare al passo con gli studenti cui si rivolge, da quest'anno diventa anche digitale. Il motivo? Troppi studenti ormai preferivano metodi più veloci, pratici e a portata di smartphone per "studiare in breve". Tra wikipedia, studenti.it e yahoo answer le ultime due generazioni il bignami lo consideravano ben poco. Se persino Eco lodava il loro nozionismo esatto, è proprio su questo che punta il Bignami digitale per essere concorrenziale: "Smettila di studiare da appunti copiati da internet spesso inesatti, incompleti e non controllati! Scopri come scaricando l'app!". Quasi 90 anni di carriera potranno anche far apparire i bignami roba da museo ai nuovi studenti, ma senza dubbio il Bignami digitale ne eredita la credibilità e l'affidabilità delle informazioni.

La novità è stata presentata a fine aprile in occasione di Tempo di libri: si tratta di un'app disponibile sia online che offline per smartphone e tablet con strumenti per sottolineare e prendere appunti sui contenuti. "Bignami digitale" è scaricabile gratuitamente su dispositivi sia Android che IOS, per poi acquistare i contenuti che più vi interessano.

Buon ripasso e tenete bene a mente le parole del grande Umberto Eco!

Angela Politi

23 maggio 2017