A Modena il Comune lancia una casa editrice digitale per "raccogliere le energie intellettuali di questa città"

Sotto la guida di Beppe Cottafavi nasce il Dondolo per promuovere l'eccellenza modenese anche nel campo della scrittura.

A Modena il Comune lancia una casa editrice digitale per "raccogliere le energie intellettuali di questa città"

Si chiama "Il Dondolo" ed è la nuova casa editrice digitale del Comune e delle Biblioteche di Modena. Un bel passo avanti verso la distribuzione digitale per la città: tutti i titoli, infatti, saranno disponibili sulla piattaforma Media Library Online (MLOL) di cui vi abbiamo già parlato. In catalogo sono previsti testi narrativi come graphic novel di autori affermati ed esordienti.

Un'attenzione particolare alla modenesità trova la sua voce nelle copertine degli ebook, realizzate da artisti del luogo e trasformati in veste grafica grazie a Sartoria Comunicazione.

"Mi occupo da trent'anni di editoria e ho pensato fosse giusto di nuovo raccogliere le energie intellettuali di questa città" dichiara il direttore, Beppe Cottafavi che spiega anche l'origine di questo nome, "Il Dondolo", ispirato alla "rocking chair" progettata da Cesare Leonardi e Francesca Stagi: "ho pensato fosse un simbolo magistrale del saper fare modenese negli anni '60. Oggi Modena che sa tanto fare con il suo cuoco, il suo tenore, attraverso il suo costruttore di automobili scende in campo anche come città della scrittura".

Tra le eccellenze del catalogo del Dondolo i modenesiWalter Siti, Marco Santagata e un inedito di Edmondo Berselli ("Posso giocare anch'io?"), ma c'è posto, appunto anche per i più giovani, tra cui un finalista del Premio Calvino, Alessandro Calabrese che proprio con il Dondolo pubblicherà il suo primo romanzo "T-Trinz Bastardi al Grandemilia". Tra le quote rosa della casa editrice, Elena Bellei e il suo "Oriele e la fabbrica del Tabacco", la storia di un'operaia alla Regia Manifattura Tabacchi di Modena .

Tra le pubblicazioni non narrative, invece, la graphic novel "L'incanto del parcheggio multipiano" che racconta una periferia modenese invasa dagli zombie grazie all'abile matita di un artista come Marino Neri le cui tavole sono state pubblicate in diversi Paesi.

E questo è solo l'inizio. Come evidenzia Cottafavi, Il Dondolo è forse la prima casa editrice gestita interamente da un Comune e dalle sue Biblioteche. Un'idea che si culla su un forte senso di appartenenza al territorio e sulla voglia di farlo conoscere all'Italia e al mondo intero (diversi Paesi esteri aderiscono infatti a MLOL).

La Modena di BUK e Libriamo è forse, a torto, la meno conosciuta, oscurata dall'arte delle rezdore e dal rombo dei motori che hanno fatto della Ghirlandina il simbolo di buon cibo e automobili lucenti. Che il Dondolo riesca finalmente a cambiare le carte in tavola?

Il prossimo weekend intanto i primi titoli e il progetto verranno presentati a Milano in occasione della fiera editoriale "Tempo di Libri"

Angela Politi

18 aprile 2017