"Tienilo acceso: Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello", di Bruno Mastroianni e Vera Gheno

Gli autori propongono consigli utili per affrontare in maniera positiva le interazioni online.

"Tienilo acceso: Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello", di Bruno Mastroianni e Vera Gheno

Come può essere affrontata la dimensione online? Come possiamo fare un buon uso delle parole nell'era dei social network? Questi sono alcuni degli interrogativi sui quali si interrogano i docenti Vera Gheno e Bruno Mastroianni nel libro, edito da Longanesi, Tienilo acceso, posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello.

Dalle menti di Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione mediata dal computer, e di Bruno Mastroianni, esperto in comunicazione multimediale, nasce una vera e propria guida, destinata non solo ai più giovani ma a tutti coloro che rischiano di usare in maniera sbagliata il la Rete. Diventa necessario allora educare l’individuo all’uso corretto della rete poiché: “Possiamo e dobbiamo imparare a «stare su internet» esattamente come impariamo a stare per strada, anzi «in società»”.

In antichità si diceva  verba volant, scripta manent, e mai come oggi, nell'epoca del digitale, questa locuzione è stata così appropriata. Se prima c'erano le cosiddette "chiacchiere da bar", oggi siamo passati all'ingiuria facile sui social network, megafono dei malumori della gente; così come nell'epoca in cui ogni cosa è verificabile in poco tempo e con qualche click, siamo passati da notizie esatte alle cosiddette fake news. Da questo punto di vista, la rete sembra essere davvero un universo incontrollabile e incontrollato, eppure non si devono dimenticare le sue potenzialità di sapere digitale alla portata di tutti e di mezzo di comunicazione che annulla le distanze. Dunque, come ribadiscono Gheno e Mastroianni, la decisione radicale di disconnettersi del tutto non è e non deve essere la soluzione. Il dark side di Internet c'è e ci sarà sempre, ma può essere combattuto con le armi dell'alfabetizzazione digitale. Essere degli alfabetizzati digitali significa avere le conoscenze e le capacità cognitive per affrontare le interazioni online, attraverso una comunicazione positiva. A tal proposito, si rivela fondamentale il contributo della Gheno, poiché essendo sociolinguista, ci fornisce con stile chiaro e sintetico consigli preziosi su come possiamo utilizzare il linguaggio online, il modo in cui vogliamo esporci, quali social network usare in base a quello che vogliamo raccontare su noi stessi.

La Rete può trasformarsi in una trappola qualora non venisse usata in maniera corretta. Difatti, l'utente può ritrovarsi a osservare il mondo attraverso dei filtri che non lo aiutano ad allargare i suoi orizzonti virtuali, bensì a chiuderlo in una bolla, in cui si accetta solo ciò che si avvicina alle proprie idee. E non è finita qua. Un uso scorretto del mezzo può essere ancora più nocivo se consideriamo il fattore "algoritmo", ovvero quel processo di calcolo che organizza le informazioni che ci appaiono nelle pagine di ricerca. Se è l'algoritmo a scegliere per noi, avremo mai la possibilità di scegliere liberamente i nostri dati? In realtà, siamo noi a decidere in base ai nostri gusti e alle nostre preferenze, dalle ricerche online fino alle bacheche dei social. Tuttavia, il difficile è il saper scegliere, ovvero riuscire a fare le giuste valutazioni così come succede nella nostra vita quotidiana.
«In sintesi, da come reagiamo di fronte ai contenuti, da come siamo connessi con gli altri, da come parliamo con gli altri di ciò che accade, dipende quanto e come riusciamo a comprendere la realtà e, di conseguenza, ad agire più o meno liberamente».

Quali sono le soluzioni? Secondo gli autori dovremmo agire con buon senso, sviluppando un pensiero critico che ci possa proteggere dalle insidie reali e virtuali, e coltivando relazioni online sane e positive. Se nella vita reale non ci verrebbe mai in mente di offendere uno sconosciuto, sul web sembra che ogni cosa sia lecita. A tal proposito, Bruno Mastroianni, già autore del libro La disputa felice, dissentire senza litigare sui social network, sui media e in pubblico, in questo manuale tratta ampiamente il modo in cui dovremmo rapportarci con gli altri. Nel manuale vengono riportati sia gli errori più frequenti che impediscono una sana comunicazione, sia i metodi per raggiungere una discussione costruttiva, in particolar modo con coloro che la pensano diversamente da noi. Ed è questo quello che vuole fare Tienilo acceso, delineare alcune linee guida per connettere il cervello alla tastiera.

Ed. Longanesi, pagg. 288, Euro 14,90

A cura di
Laura Guaitoli

Febbraio 2019