SERIAL WRITERS, AAVV

Alla scoperta delle menti creative dietro le più osannate serie tv degli ultimi anni

SERIAL WRITERS, AAVV

Quattordici interviste a quattordici ideatori di serie tv. Serie tra le migliori mai scritte, adulte, complesse, che flirtano con cinema e letteratura proponendo però un linguaggio diverso e nuovo.

É questo il cuore di "Serial writers", nuova intrigante pubblicazione targata "Link. Idee per la televisione", progetto editoriale dedicato alla tv e ai media nato con l'obiettivo di raccontare i meccanismi dell'industria televisiva al di là dei luoghi comuni.

Quelli che una volta chiamavamo telefilm, che (nella maggior parte dei casi) intrattenevano per una mezz'oretta più grazie ai propri protagonisti che a trame e sceneggiature particolarmente elaborate, oggi raccontano grandi storie, scoperchiano i lati bui della società, non hanno paura di osare, shoccare, disturbare.

Farsi svelare dagli autori stessi i segreti della loro scrittura, prendendo come modello alto le interviste "in profondità" della Paris Review, la celebre rivista letteraria che dagli anni Cinquanta ha raccolto numerose interviste a grandi scrittori, é un'idea geniale nella sua semplicità, perfetta per cogliere analogie tra le serie, intuizioni di fondi, regole non scritte ma obbligatorie per raggiungere il pubblico da divano.

E così Vince Gilligan, showrunner di "Breaking Bad" e "The X- Files", racconta le inaspettate somiglianze tra i suoi due lavori più apprezzati e le sue altrettanto inaspettate fonti di ispirazioni, Craig Thomas, mente dietro a "How i meet your mother", il "Friends" degli anni zero, spiega da dove sono usciti i suoi splendidi protagonisti e le continue sfide (quasi sempre vinte) contro la tradizionale forma di storytelling delle sitcom, Eli Attie, ideatore di "House" e "The west wing", svela il suo passato di speechwriter per Clinton e Al Gore, Eric Kaplan ("Futurama" e "The big bang theory"), parla di esclusi, nerd, e filosofia da comedy. Ma c'è spazio anche per Tom Fontana (Oz), Agnieszka Holland ("The wire"), Howard Overman ("Misfits"), Fabrice Gobert ("Les revenants"),  Farhad Safinia ("Boss"), Matthew Weiner ("Mad men"), Hagai Levi ("In treatment"), Howard Gordon ("Homeland"), Jonathan Ames ("Bored to death") e David Benioff ("Game of thrones").

Un libro prezioso, un vero manuale di creatività e idee utilissimo e necessario per chi ama le serie tv ma anche per chi vorrebbe fare della scrittura "telefilmica" una professione.

Ps

Augurando una "seconda stagione" a questo ottimo volume, ci permettiamo di suggerire alcuni nomi da mettere in scaletta per le interviste: Shawn Ryan ("The Shield"), Ryan Murphy e Brad Falchuk ("Glee" e "American horror story"), Bruno Heller ("The mentalist"), Marc Cherry ("Desperate housewives"), J. J. Abrams ("Lost"), Shonda Rhimes ("Grey's anatomy") e Steven Moffat ("Sherlock").

Redazione di Link, armatevi (di penna e registratore) e partite!

AAVV, Serial Writers, Edizione Link RTI, pagg. 158, euro 10