IL PITTORE E LA RAGAZZA, MARGRIET DE MOOR

Un libro da leggere e da ‘vedere’ con gli occhi della mente

IL PITTORE E LA RAGAZZA, MARGRIET DE MOOR

Potremmo pensare ad un paio di occhiali di quelli che vengono offerti per guardare un film tridimensionale, per leggere un libro del genere ‘painting fiction’- un romanzo che dipinge il quadro di un pittore che a sua volta dipinge un quadro. Il primo famoso romanzo del genere fu “La ragazza dall’orecchino di perla” di Tracy Chevalier, seguirono libri di altri scrittori (ricordo quelli molto belli di Susan Vreeland), è stato appena pubblicato ora “Il pittore e la ragazza” di Margriet De Moor di cui ricordiamo un altro bel romanzo sull’onda della musica, “Sonata a Kreutzer”.

   Gli occhiali appositi ci serviranno per gustare il libro in profondità, per guardare la superficie- Amsterdam a metà del ‘600-, per osservare il grande Rembrandt all’opera e per sapere della vita della ragazzina danese che il pittore ritrasse in due disegni, appesa al palo dell’impiccagione. Dietro i tre piani narrativi sentiamo la presenza della scrittrice che dipinge per noi il suo quadro- lei sa, conosce il passato e il presente, passa da un racconto storico dei fatti a supposizioni di quanto possa essere accaduto, descrive la realtà del tempo come se la guardasse attraverso una lente e poi mettesse l’occhio ad un’altra lente puntata sul futuro di allora- che è il nostro presente- e ci anticipa il tempo che verrà e che ci appartiene.

   Elsje Christiaens aveva compiuto da poco i diciotto anni quando venne giustiziata in piazza Dam il 3 maggio 1664. Rembrandt era già famoso ed era appena rimasto vedovo per la seconda volta- era più di un anno che la peste falciava vittime ad Amsterdam. In quella primavera del 1664 stava lavorando al quadro “La sposa ebrea”- un quadro dolcissimo, un uomo che appoggia la mano destra sul seno di una fanciulla dai capelli dorati che indossa un ricco abito di un rosso profondo. Ecco: la vita, l’amore, la morte, sono questi i soggetti dell’ampio quadro ritratto da Margriet De Moor. La scrittrice alterna le due storie, della ragazza e del pittore, spostando la scena dalla Danimarca, dove è nata e cresciuta Elsje, all’Olanda. Immagina Elsje, rimasta orfana da bambina, che adora la sorellastra più grande e decide di seguirla in Olanda dove questa raggiungerà il suo innamorato.

   Ricostruisce per noi la vita di Rembrandt, le glorie e le frustrazioni, le pattinate sul ghiaccio con la prima moglie, il dolore per i figli morti poco dopo essere venuti al mondo e la gioia per il maschietto che sarà un sostegno per lui, la vedovanza e il nuovo amore per la ragazza che faceva la serva in casa sua, le difficoltà economiche, la malattia di Hendrickje e la sua morte. Ma- e questa è la bellezza della painting fiction- non leggiamo solo i fatti della vita del pittore, ‘leggiamo’ anche i suoi quadri, le pennellate, le correzioni a quelle pennellate, i colori, lo studio della luce. Non possiamo fare a meno di andare a cercare su internet per vedere- subito- l’immagine dei quadri di cui stiamo leggendo.

   E cerchiamo anche i disegni che raffigurano Elsje, perché sappiamo che la storia ci porterà lì- dopo aver letto del viaggio della ragazza, del suo alloggio in una casa in cui lei proprio non si era accorta avvenissero certi tipi di incontri. Chissà che cosa aveva scatenato la furia di Elsje, da farle impugnare l’accetta e ammazzare la padrona di casa che le chiedeva di saldare il debito di un tallero. Morire per un tallero.

   La morte aleggia su tutto il romanzo. Forse erano i tempi stessi che rendevano la morte una compagna costante. Il diritto alla vita non era scontato- la vita di Rembrandt, costellata di perdite, ne è una prova. E allora la fine della ragazzina sembra quasi incongrua ed è come se il pittore volesse fermare per sempre l’espressione sul viso di chi è andato a cercare la morte. Oppure era un destino che non poteva essere arrestato?

   Un libro da leggere e da ‘vedere’ con gli occhi della mente.

Margriet De Moor, Il pittore e la ragazza, Ed. Neri Pozza, trad. C. Cozzi, pagg. 238, Euro 16,50