IL MUSEO DELL’INFERNO (FACTORY 5), DEREK RAYMOND

Un viaggio buio e spaventoso nella mente del serial killer

IL MUSEO DELL’INFERNO (FACTORY 5), DEREK RAYMOND

uSe l’abisso della follia ha un fondo, un ultimo stadio al di là del quale nulla è più concepibile, guardarlo senza precauzioni, senza la consapevolezza dell’orrore che vi si può incontrare, può far male. E non solo agli occhi.

   “Il museo dell’inferno”, quinto romanzo della serie Factory (che nel gergo popolare londinese definisce la polizia, mentre qui si riferisce al distretto di Poland Street, dove opera la sezione Delitti Irrisolti) targata Derek Raymond, è un bagno poco rilassante in una vasca colma di sangue, un’esplorazione delle oscurità della mente omicida , una lucida e gelida analisi del male dalla quale è difficile uscirne “puliti”. Perché dietro la patina di insania, a ben guardare, c’è una normalità che non è tanto lontana dalla nostra, un quotidiano con nubi e ombre che ci sono familiari. Vittime, carnefici e cacciatori di mostri si muovono tutti sullo stesso palcoscenico, interpreti di una sceneggiatura dominata da morte e desolazione.


   Il protagonista della storia, Ronald Jidney, è un assassino. Un serial killer che seziona e ricompone i corpi delle sue prede, come uno scultore fa con la creta. Banale nella sua mediocrità piccolo borghese, oscenamente prevedibile con i suoi deliri d’onnipotenza, le sue manie, le sue perverse ambizioni artistiche (è un pittore dilettante).


   Non ci sono cacce all’uomo rutilanti, colpi di scena e scene madri: l’omicida viene catturato abbastanza in fretta, e il pezzo forte del romanzo diventa l’ultima parte, in cui la pazzia ha modo di raccontarsi attraverso interrogatori, memoriali e lettere del killer al sergente.


   Ed ecco che il male svelato ha ben poco di affascinante. È un'istantanea nera, un buco buio che non nasconde nulla che giustifichi quell’aura di insana mostruosità.


   Inquietante nella sua perversa normalità, “Il museo dell’inferno” conferma il talento e l’unicità di Raymond.


Derek Raymond, Il museo dell’inferno (Factory 5), Meridiano Zero, traduzione di Alberto Pezzotta, Pagg. 228, euro 14,00