ASSARETO, LUCINA CUCCIO

L’amore impossibile di Maria per Assareto, un fantasma vittima di un'oscura congiura del Seicento

ASSARETO, LUCINA CUCCIO

Da Sud a Nord, da Palermo a Cles in Val di Non, dal sole e profumo di zagare al freddo e alla neve: è il viaggio di Maria e dei suoi quattro amici, tutti studenti universitari della facoltà di Medicina. Sono venuti per una settimana di vacanza prima di rituffarsi negli studi in previsione degli esami- Luca dagli occhi azzurri che sa di essere bello ma è anche intelligente e studioso, l’occhialuto Fabio che ha il complesso del fratello minore, il sensibile Matteo, conscio di  non avere speranze con le ragazze per la sua bruttezza, Giulia, un’altra baciata dalla fortuna, ricca e bella, e Maria infine, la voce narrante della storia.

   Maria che è orfana di padre, ha un fratellino autistico, una madre che si sfianca tra le cure al figlio e il negozio di merceria di cui è proprietaria. Maria che vuole diventare medico per aiutare, in qualche modo, il fratello, che si sente ancora insicura nonostante la dieta e la corsa quotidiana le abbiano fatto acquistare una figura invidiabile. Maria che è nella condizione perfetta- con le sue insicurezze e la sua solitudine- per l’esperienza che l’aspetta.

   Si annuncia con un lieve ronzio negli orecchi- potrebbe essere l’altezza, arrivando dal mare. Poi, mentre visitano l’antico Palazzo Assessorile di Cles, nella stanzetta dove i prigionieri scrivevano messaggi sulle pareti prima di morire, Maria sente una voce che le dice di non aver paura, che si sincera lei l’abbia udita. Va da sé che Maria è spaventatissima, che i suoi amici pensano sia pazza e si preoccupano per lei, che, naturalmente, nessuno crede che lei abbia ‘veramente’ sentito una voce. Con i precedenti della malattia del fratello, poi…

   La storia che leggeremo è una bella variante delle storie di vampiri, zombie, revenants o altre del genere. Bella per l’ambientazione, nelle nostre montagne e in un nostro castello (viene subito voglia di andare a visitare Trento, appena terminata la lettura. E chissà che capiti qualcosa del genere anche a noi). Bella per lo sfondo storico secentesco tracciato con mano leggera. Bella come storia d’amore impossibile e necessaria- necessaria per Maria, in questo momento della sua vita. Perché Maria si innamora di Assareto, il fantasma, o lo spirito che le ha rivolto per primo la parola. Si commuove ascoltando della storia della sua morte per mano dell’Inquisizione. Si sente sicura per essere stata scelta per un’esperienza unica: sentire la voce di un giovane vissuto quattrocento anni fa, avvertirne la presenza accanto a lei all’insaputa di tutti, riuscire- tramite lui- a ‘vedere’ quel passato così remoto, a superare la barriera del tempo e quella ancora più labile tra il nostro mondo e quello di un aldilà da cui nessuno ritorna. Tranne Assareto, che ritorna tramite Maria.

   L’amore diventa ossessione, però, diventa dipendenza, distacco dalla realtà- quando il bel Luca incomincia a corteggiare Maria, Assareto è geloso e Maria, che fino a un mese prima avrebbe dato chissà che cosa per essere solo guardata da Luca, ora lo respinge. Non solo. L’amore diventa pericolo, e Assareto ne è consapevole quando sveglia bruscamente Maria che si è lasciata andare nella neve in uno sconsiderato tentativo di raggiungere Cles a piedi nella tormenta. Assareto ha intuito che Maria cerca di unirsi a lui nel mondo al di là, se lui non può seguirla nel suo, di mondo.

   Il finale di questo romanzo, che si legge con leggerezza e di un fiato, non vi deluderà. Vi darà solo un po’ da pensare: si può escludere quello che accade? Più di una religione pensa che possa succedere.

   La casa editrice Egon è specializzata in libri per ragazzi, ma “Assareto” è una lettura rilassante anche per chi si è lasciato gli anni verdi alle spalle.

Lucina Cuccio, Assareto, Ed. Egon, pagg. 370, Euro 15,00