ANGELOLOGY, DANIELLE TRUSSONI

Un romanzo di miti, storia e leggende

ANGELOLOGY, DANIELLE TRUSSONI

La credenza in esseri celesti – gli angeli –  è diffusa a tutte le latitudini e in tutte le epoche: fra i popoli della Mesopotamia, fra i Greci, i Romani e i Germani, e poi nel taoismo, nell’induismo, nello gnosticismo, nel manicheismo, nell’Islam, nell’animismo e nell’esoterismo e satanismo moderni.

   Molti sono i riferimenti agli angeli presenti nell’Antico Testamento – prima fra tutti, la Genesi  - e nel Nuovo Testamento: questi esseri sono chiamati anche spiriti, cherubini, serafini, figli di Dio, schiere celesti e, in alcuni casi, persino con un nome proprio, come Michele o Gabriele. Nei testi della Bibbia gli angeli sono esseri viventi reali. Soprannaturali e immateriali, immagine del Dio invisibile, essi possono assumere, per un certo tempo, anche un’apparenza corporea. Una delle attività principali degli angeli è la loro offerta continua di preghiere – è così per i serafini, esseri a sei ali che il profeta Isaia vide in una visione volare intorno al Signor –, ma possono anche annunciare messaggi divini ed intervenire come guida e protezione per gli uomini (angeli custodi).

   Non tutti gli angeli, però, sono benevoli: vi è tra loro un gran numero che è impegnato in una deplorevole ribellione contro Dio e, in conflitto con gli angeli buoni, si adoperano per distruggere la razza umana. Alcuni di questi trasgressori sono stati imprigionati e aspettano di essere giudicati, altri manifestano le loro ostili intenzioni sotto la guida di Satana.

   Da qualche decennio si è fatta più viva la discussione circa l’esistenza degli angeli – se sia da considerare un atto di fede o se sia solo un’immagine letteraria della bontà e della provvidenza di Dio – e, a differenza dei difensori dell’esistenza di esseri spirituali protettori degli uomini e loro intermediari con Dio, altri hanno dato vita ad un’angelologia a sostegno di una concezione del tutto diversa. Essa si basa non solo su riferimenti biblici ma anche su un testo apocrifo di origine giudaica risalente al I secolo a.C., il Libro di Enoch, il bisnonno di Noè.

   Storie affascinanti che non hanno mancato di suggerire le interpretazioni più strane e fantasiose e di alimentare un genere letterario dai tratti originali che si è imposto in questo periodo.

   Non è un caso, dunque, se a breve distanza di tempo siano usciti, fra gli altri, due romanzi  – uno dei quali per giovani lettori –, dedicati agli angeli, all’angelologia e al segreto dell’esistenza degli angeli fra di noi.

   Si tratta di Angelology, l’esordio narrativo dell’americana Danielle Trussoni, diventato un caso editoriale ancora prima della sua pubblicazione e di cui è previsto almeno un sequel, e di Angel, primo episodio della Angel Trilogy di L.A. Weatherly, anch’essa americana, ma trapiantata in Inghilterra dove vive con il marito.

   Curiosamente, le analogie non finiscono qui: come è facile immaginare, in entrambi i romanzi l’eterna lotta fra il bene e il male è incarnata dal conflitto fra gli esseri umani e gli angeli, descritti come esseri feroci, crudeli, capaci di ogni cosa pur di garantire la propria sopravvivenza.

   L’origine di queste creature, per Danielle Trussoni, è molto chiara:
«Giganti, Nefilim, i Famosi: ecco gli antichi nomi dei figli degli angeli. I primi studiosi cristiani sostenevano che gli angeli fossero immateriali: li descrivevano come brillanti, spettrali, illuminati, evanescenti, incorporei, sublimi. Gli angeli erano i messaggeri di Dio, infiniti nel numero e incaricati di portare la Sua volontà da un regno all'altro. Gli umani, i meno perfetti, a immagine di Dio, sì, ma dall'argilla, potevano solo osservare ammirati la loro ardente incorporeità, Gli angeli erano creature superiori, caratterizzate da forme lucenti, velocità e sacra determinazione. La loro bellezza era degna del ruolo d'intermediari tra Dio e il creato. Ma poi alcuni di essi, un manipolo di ribelli, si sono mescolati con l'umanità, e i Giganti sono l'infelice risultato di quell'unione».

   Certo, i dettagli tecnici dell’unione sono da molto tempo oggetto d’indagine e per secoli la Chiesa ha negato che vi fosse stato effettivamente un accoppiamento: il passo della Genesi dove viene fatto riferimento a ,  agivano queste creature è fonte di imbarazzo per chi crede che gli angeli siano privi di attributi fisici, ma pare che il loro corpo  sia molto più simile a quello umano di quanto ci si aspetti.

   Questi angeli, bellissimi, alti, longevi e potenti, hanno attraversato la storia dell’umanità, condizionandola in modo subdolo ed ora, nel momento in cui la loro sopravvivenza è minacciata, cercano di impossessarsi di uno strumento musicale di origine divina che un gruppo di studiosi ha ritrovato in Bulgaria, in una grotta sotterranea che viene chiamata la Gola del Diavolo. Sono gli “angelologi” che da generazioni si tramandano i segreti legati all’esistenza degli angeli, cercando di combatterli e di trovare il modo di sterminarli.

   Protagonista di questa vicenda, Evangeline, una delle sorella dell’ordine delle Suore Francescane dell’Adorazione Perpetua. Si tratta di un gruppo di suore che, da quando la madre badessa ha inaugurato questa pratica agli inizi del XIX secolo, pregano, a turno, ogni minuto di ogni ora di ogni giorno presso la Cappella dell’Adorazione del convento di St. Rose, un isolato edificio appollaiato sulla riva del fiume Hudson, nello Stato di New York.

   Coinvolta nella ricerca delle prove di una corrispondenza fra la badessa del convento e Abigail Rockefeller, Evangeline si trova a dover fare i conti con il passato della sua famiglia – la nonna, il padre e la madre attivi angelologi – e con un’altra famiglia, ma di angeli sanguinari, fra i quali Percival Grigori, il quale ha commissionato al giovane studente di storia Verlaine alcune ricerche relative al convento stesso.

   Con la scoperta che anche le altre suore non sono del tutto estranee a questa vicenda, si chiude il primo capitolo, dal titolo “La prima sfera”, mentre il secondo capitolo – “La seconda sfera” – è dedicato, con un salto spazio-temporale che trasporta il lettore a Parigi, nel settembre del 1939, all’Accademia di Angelologia della capitale francese.

   Protagoniste, Celestine, una delle suore che ritroveremo poi a New York e Gabriella, quella che scopriremo essere la nonna di Evangeline, entrambe impegnate non solo nello studio di materie quali la “Geografia antidiluviana” o “l’Archeologia angelica”, ma anche nella Seconda Spedizione Angelologica in Romania, ovvero il tentativo, dopo quello del venerabile Padre Clematis nel 925, di scoprire la prigione degli angeli dove è conservata una lira di origine divina dagli immensi poteri.

   Il terzo capitolo, “La terza sfera”, ci riporta in una New York di fine millennio, dove, dopo inseguimenti e fughe, rivelazioni, profanazioni e apparizioni, Evangeline riesce ad entrare in possesso di una delle parti della lira. Il resto verrà invece ritrovato nei luoghi più cari ad Abigail Rockefeller, al termine di una vera e propria di caccia al tesoro, che avviene nell’ultimo capitolo, “Il coro celestiale”.


   Scordiamoci i semplici, buoni angeli custodi. Giganti, Nefilim, Famosi… in qualunque modo vogliamo chiamarli, il legame di questi esseri malvagi con gli uomini, secondo Danielle Trussoni, è sempre molto forte, tanto da dar origine ad una vera e propria “guerra spirituale, combattuta sul piano della civiltà umana”. Nel descriverla, l’autrice accumula dati e, soprattutto, cita innumerevoli fonti e narrazioni che hanno per protagoniste queste creature. Gran parte delle testimonianze appartengono al Vecchio Testamento, ma vi sono anche riferimenti alla Vulgata, al Libro di Enoch, al Sator-Rotas, il palindromo latino, al mito di Orfeo e, anche se solo di sfuggita, si lascia intendere che persino Dante, Sant’Agostino, Milton e San Tommaso hanno dato importanti contributi alla causa dell’Angelologia.


   Una varietà, questa, che si riscontra anche dal punto di vista formale: lettere, diari, memorie, traduzioni si alternano alla narrazione rallentandone il ritmo, quando serve. Un po’ romanzo d’avventura e un po’ spy-story, un po’ thriller e un po’ fantasy, un po’ “viaggio al centro della terra” e un po’ “angeli e demoni”, senza dimenticare una storia d’amore appena accennata: Angelology è tutto questo e forse ancora di più, visto che 500 pagine non sono bastate per dare forma a un mondo popolato da creature alate e l’autrice sta già scrivendo il seguito delle avventure di Evangeline.

Danielle Trussoni, Angelology, Editore Nord, pagg. 498, euro 14,88