All Fools'Day #Iorestoacasa

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1° Aprile. Lunghissime ore in attesa di qualcosa che sapevo coscientemente non sarebbe mai arrivato.

1° Aprile. Diventato ingenuamente il giorno più lungo e atteso dell’anno. Speriamo sia tutto uno scherzo. Dal primo momento in cui apro gli occhi penso che oggi andrà bene, è il 1° Aprile e tutto questo è uno scherzo. Riesco a vedere quello che mi circonda con una leggerezza d’animo mai provata. Sono passati quaranta giorni dall’inizio di tutto, quaranta giorni chiusa tra queste mure in una delle regioni d’Italia più colpite dall’emergenza. Quaranta. Quarantena. Quaresima.

1°Aprile. Deve essere tutto uno scherzo. Le bacheche virtuali dei miei amici si riempiono di false quanto esilaranti notizie. “La Nintendo intende rilasciare per la Switch la versione remastered di un vecchissimo gioco per pg amato dai fans e abbandonato da ormai troppo tempo!” mi fa sorridere, il gioco si intiola “The Face of Evil” e ha quasi rischiato di far precipitare la ditta produttrice all’epoca dell’uscita. “Nella seconda stagione di ‘The Witcher’ su Netflix reciterà Lucy Lawless accanto a Henry Cavill.” ridacchio, le riprese di The Witcher sono state sospese a causa dell’emergenza globale. “Io e Leo ci siamo lasciati, non lo sopportavo più.” non è vero, quei due sono innamorati come colombelle a primavera.

C’è una soddisfazione intrinseca nel leggere il falso, la consapevolezza della falsità permea ogni fibra dell’essere, eppure rende tutto più sopportabile. I morti, i contagi, le restrizioni, i nuovi decreti, gli annunci, la crisi, la tristezza, la depressione, la paura, la nostalgia, la sensazione di soffocamento: oggi è tutto uno scherzo, oggi è tutto falso. Oggi siamo tutti “fool”, stupidi creduloni che attaccano pesciolini di carta su schiene virtuali, ingannatori tessitori di menzogne che strappano sorrisi come giullari tra coriandoli e campanelli.

Domani, non dopo la mezzanotte, ma domani, “l’altro” domani, quando la concezione dello scorrere del tempo dopo aver dormito, poco e male, mi farà tagliare il numero 1 sul calendario e cerchiare il numero 2 potrò tornare cosciente di tutto ciò che ho intorno, di tutto quello di cui mi sto facendo carico da quaranta giorni.

Intanto, devo aggiornare il mio stato su Facebook. Devo condividere assolutamente la notizia del live action del videogioco The Legend of Zelda che finalmente vedrà la luce dopo dieci anni di lavorazione. Domani sarà tutto uno scherzo, per oggi voglio crederci ancora.

Elisabetta, volontaria del servizio civile universale progetto "Narratori strategici 5th Generazione"

Aprile 2020

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