Vi presentiamo il maestro Dario Lucchi, nuovo giovane direttore della Casual Band di Modena

Dai banchi del Tonelli ai concerti per Telethon in Accademia. “Per esperienza personale posso affermare che è un progetto che funziona, credo anche che per alcuni ragazzi la Casual Band rappresenti non solo uno spazio di aggregazione e di apprendimento ma anche qualcosa in cui identificarsi”

Vi presentiamo il maestro Dario Lucchi, nuovo giovane direttore della Casual Band di Modena

Dario Lucchi, 27 anni, è il nuovo giovane direttore d’orchestra della Casual Band di Modena. Il suo esordio in questo ruolo lo ha vissuto il 2 dicembre 2016 con il concerto nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni in zona Modena Est, che costituisce una sorta di tradizione per la banda giovanile.

Nata nel 1998 sotto il nome di “Giovane Ensemble” su iniziativa del maestro Luca Neri, La Casual Band è formata da strumentisti allievi o ex allievi della scuola di musica della Banda Cittadina “Andrea Ferri” di Modena. Dario è entrato a farne parte ben 12 anni fa, mentre studiava corno presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali “O.Vecchi – A. Tonelli” di Modena: “Da lì iniziò il mio avvicinamento alla musica d'insieme e fu anche la mia prima vera esperienza musicale di gruppo”.

Il suo strumento, quello del corno, è una scelta senza dubbio singolare che lui ci spiega come una sorta di amore a prima vista: “Ricordo ancora molto chiaramente quel giorno: tutto iniziò durante un'ora di supplenza della classe 2°G presso la Scuola Media Statale Paoli di Modena che frequentavo, in cui un insegnante di musica dell'istituto portò dei ragazzi del conservatorio di Modena a fare una prova in classe. Durante questa sessione di prove, ci presentò anche i vari strumenti e fra quelli rimasi colpito dal corno, strumento che all'epoca nemmeno conoscevo”.

Un momento che segna in un certo senso anche le sue scelte accademiche: “Fu letteralmente amore a prima vista. Mi piacque sin da subito il suono, come era fatto e come il ragazzo lo suonava, tanto che mi convinse a fare domanda d'iscrizione al conservatorio”.

La strada fino a diventare direttore d’orchestra dura 12 anni ed è costruita su tanto studio, all’'Istituto Superiore di Studi Musicali e poi al Conservatorio, sull’impegno come strumentista nella banda e tanti impegni sempre connessi alla musica. Tra questi, nel 2016, il suo impegno nel Servizio Civile Nazionale presso il Centro Musica nel progetto “Giovani in Comunic-azione” del Comune di Modena. "Il Servizio Civile al Centro Musica è stata una delle esperienze che ricorderò per sempre, un anno che, posso dirlo con tutta sincerità e  soddisfazione, mi ha cambiato la vita".


Fino a quell’indimenticabile 2 dicembre alla Chiesa mormona di via Cilea. “Ero talmente tanto emozionato che se ne sono accorti tutti in sala” ci racconta Dario “ma pian piano mi sono tranquillizzato, forse perché eravamo in una location a noi molto familiare e anche perché, dopo mesi e mesi di prove dure e sofferte, la nostra preparazione ci ha premiato con un risultato finale più che soddisfacente e ben oltre le mie aspettative”.

Il primo ma di certo non l’ultimo concerto del mese di dicembre, come quello del 14 per Telethon presso l’Accademia o  in piazza XX Settembre per la rassegna “XMAS' INSTRUMENTS”, curata da Modenamoremio e dalla Banda Cittadina “Andrea Ferri”, da cui la Casual Band è sostanzialmente stata generata: “negli anni però è diventata qualcosa di più, perché il gruppo è maturato e i componenti del gruppo sono aumentati di numero - inizialmente erano in 12 elementi e ora siamo quasi a 40 - tanto da intraprendere una sua attività concertistica, un dato molto positivo sul coinvolgimento giovanile modenese”.

L’obiettivo cui puntava Luca Neri alla fondazione sembra essere stato raggiunto come conferma Dario:“per esperienza personale posso affermare che è un progetto che funziona, credo anche che per alcuni ragazzi la Casual Band rappresenti non solo uno spazio di aggregazione e di apprendimento ma anche qualcosa in cui identificarsi”. Amicizia, competenze musicali, una possibilità in più per la propria vita personale e professionale, questo significa per molti la Casual Band: “permette di maturare conoscenze, abilità e consapevolezze per il proprio futuro in un ambiente in cui sicuramente si trova più a suo agio”.

La Casual Band diventa anche un canale per rilanciare la musica classica tra i ragazzi. Secondo Dario “la difficoltà iniziale sta nel primo approccio che un adolescente, perché è abituato ad ascoltare altra musica e altri generi più commerciali. A quel punto, però, sta all'insegnante o al direttore (nel mio caso) tramite un'accurata e metodologica analisi del brano e della partitura (accompagnata da un'attenta pratica dell'ascolto) trovare dei messaggi semplici e chiari che possano facilitarne la comprensione e incuriosire il ragazzo”.
Proprio per questo ogni anno la Casual Band propone almeno uno/due brani di musica classica: “attualmente sto lavorando all'arrangiamento del famosissimo “Bolero” di Maurice Ravel, brano molto conosciuto ma allo stesso tempo non semplice nella sua esecuzione”. Lo spartito, ammette lo stesso Dario, ha una sua complessità innegabile, tuttavia se ne assume la responsabilità “sarà mia premura far cogliere ogni passaggio, ogni dinamica, ogni passaggio ritmico e quant'altro, così che possano farne tesoro non solo dal punto di vista musicale ma anche personale”.

Accanto ai brani classici, nel repertorio della Casual Band troviamo anche spartiti decisamente fuori dalle righe: “Attualmente sto terminando l'arrangiamento di un brano che proviene dalla colonna sonora di Star Wars e che farà parte del repertorio dei concerti previsti nei prossimi mesi.” Non è il primo spartito di John Williams a colorare il repertorio della banda. “Si tratta di “musica classica” in stile moderno (una nuova forma della musica orchestrale potremo chiamarla) che grazie al cinema ha avuto un grande successo ed è di conseguenza molto conosciuta dai ragazzi” spiega Dario: “Lavorare su queste colonne sonore rappresenta anche un piacevole compromesso per far conoscere ai ragazzi la musica orchestrale da vicino e far rivivere al tempo stesso le emozioni del film”.

I progetti in cantiere non mancano. “Abbiamo già due date fissate per la fine di marzo. Sabato 25 marzo alle ore 21 suoneremo alla Tenda insieme all'Orchestra Sinfonica Giovanile Modenese diretta dal Maestro Emanuele Raganato. Il giorno dopo saremo, invece, ospiti presso il Cubec di Modena per una rassegna interna, in cui presenteremo il nostro progetto giovanile e il nostro nuovo repertorio”. Molte date sono ancora in definizione, ma un momento senza dubbio importante è quello del 25 aprile insieme alla Banda Cittadina “Andrea Ferri” di Modena e a giugno per la seconda edizione dello “Youth Festival – festival di orchestre e bande giovanili” in occasione della Festa della Musica di Modena.

La Casual Band ad aprile incontrerà anche i ragazzi della Scuola Media “A.Volta” di Bomporto, grazie all’interessamento del professore di musica Marco Lucchi, per un incontro durante la mattinata scolastica e un concerto in una serata di maggio in compagnia di alcuni ragazzi del progetto “Band in Rock”.


I banchi del Tonelli, un supplente con tanta voglia di fare, alcuni ragazzi del Conservatorio in visita: una mattinata a scuola a volte può cambiare la vita. La storia del maestro Dario ci insegna che a volte le proprie passioni si incontrano per caso. Ci possiamo solo augurare che anche per uno di quei ragazzi della scuola di Bomporto sia l’inizio di una splendida esperienza.

Angela Politi

12 febbraio 2017

Se volete seguire la Casual Band di Modena anche online e guardare i video di alcune loro esecuzioni: