I DJ MODENESI RACCONTANO: MARCO PALLADINO a.k.a DJ PALLA

Stradanove pubblica la terza delle tre interviste ai DJ modenesi. A cura di Sofia Gaudio e Andrea Chierici.

I DJ MODENESI RACCONTANO: MARCO PALLADINO a.k.a DJ PALLA

Scopriamo il popolo della notte, quello che abita le discoteche, partendo proprio da coloro che la animano: i Disc jokey, come venivamo chiamati ai primi tempi di questo fantastico mondo, quando ancora non esisteva il mixer ma si faceva divertire la gente con un giradischi; o come li conosciamo noi tutti nel 2015 : i D.J.

E proprio in base ai dee-jay e alle loro proposte musicali (evolute nel tempo, e preferite in base all'età; a partire dalla musica degli anni '70-'80-'90, fino a generi più giovanili quali: electro house, progressive house, techno, deep house, r&b ecc.) le persone scelgono gli eventi a cui partecipare insieme ai propri amici.

Ed è infatti il d.j il vero protagonista della serata, sul quale è catalizzata tutta l'attenzione del pubblico dopo essere stato annunciato dal vocalist che carica ed incita i ragazzi.

In seguito a questa breve introduzione cerchiamo di conoscere meglio tre d.j modenesi, la loro vita, e carriera nelle discoteche. Saranno infatti Marco Cipolletta (dj NoName), Gian Marco Righi (dj Reks) e Marco Palladino (dj Palla): i diretti interessati di questa intervista.


INTERVISTA A MARCO PALLADINO a.k.a DJ PALLA (Soliera MO, età 32)

Diciassette anni fa sei entrato a far parte del mondo delle discoteche. Raccontaci di come è nata la passione e della prima volta in cui hai avuto modo di suonare in un locale.

A volte le cose che meno ti aspetti si rivelano poi essere quelle che più ti rappresentano. E’ così che è nata la mia passione per la musica e per la professione del DJ. Ricordo che ero in terza media, e fino ad allora non avevo mai ascoltato musica… strano ma vero! Poi, una sera mi ritrovai in auto con mio zio ed il silenzio di quel viaggio venne rotto da una canzone trasmessa per radio che non avevo mai sentito prima. La canzone era CHILDREN di Robert Miles (i giovani dei miei tempi ricorderanno sicuramente questo pezzo che fu un successo mondiale dell’estate 1996). Divenni ossessionato da quella canzone, una sorta di colpo di fulmine! E quello fu l’istante in cui iniziai ad interessarmi ai DJ e alla musica da discoteca. Ero davvero solo un ragazzino ma quell’episodio fece accendere in me quella fiamma che ancora oggi arde viva più che mai!

La fortuna poi mi permise di incontrare Luca Bello, un DJ che andava forte in quegli anni, il quale per mi insegnò il mestiere. Appena ne ebbi la possibilità mi comprai la consolle da DJ che possiedo tutto’ora (2 giradischi Technics 1200 che in tanti mi invidiano ancora!) e all’età di 17 anni, ben 2 anni dopo essermi appassionato al DJ, iniziai ad esibirmi la domenica pomeriggio presso la discoteca DIENNEA che aveva inaugurato proprio in quell’anno… e da allora non mi sono più fermato.

2012 per te vuol dire solo una cosa: Tokyo. Ed è proprio lì che hai dato una svolta alla tua carriera, diventando resident DJ nei diversi locali del posto. Raccontaci come hai fatto a raggiungere questo enorme risultato.

Tokyo è stata una sfida con me stesso. Sono partito alla cieca, mollando tutto e tutti da un giorno all’altro e senza conoscere nemmeno una parola di giapponese. Il sogno era quello di provare a vivere un’esperienza nella città più grossa del mondo, un luogo che da sempre mi aveva affascinato.

Nei 2 anni passati a Tokyo ho fatto centinaia di esperienze di tutti i tipi e sono riuscito ad affermarmi come DJ. Anche in questo caso, la fortuna mi ha assistito facendomi conoscere per puro caso Someya San, un organizzatore di feste ed eventi a Tokyo. Lui mi ha dato la possibilità di esibirmi “in prova” ad una sua serata. Sapevo che quella volta avrei dovuto dare il massimo di me e dimostrare al pubblico giapponese di essere all’altezza della città in cui mi trovavo. Sapete, suonare a Tokyo non è come suonare in un paesino italiano… Sapevo benissimo che se avessi fallito quella serata non avrei avuto altre occasioni per affermarmi come dj. Fortunatamente, l’impegno e la dedizione che negli anni passati mi avevano permesso di affermarmi in Italia mi hanno nuovamente premiato a Tokyo, facendomi fare un’ottima impressione sul pubblico giapponese. E così dopo quella serata, mi sono guadagnato la fiducia delle discoteche giapponesi e da quella volta in poi ho iniziato regolarmente ad esibirmi nei club e nei locali situati nei quartieri più importanti di Tokyo. Un’esperienza che non smetterei mai di raccontare…

Parlaci della tua collaborazione con Radio Bruno, che ti ha consacrato come artista a 360 gradi.

Radio Bruno è stata un’altra bellissima parentesi della mia carriera. Nel 2004 e per altri diversi anni ho lavorato come regista del programma serale di Radio Bruno, e mi occupavo anche degli eventi nelle piazze e soprattutto nelle spiagge italiane. Il 2005 è stato sicuramente l’anno più bello di questa esperienza che mi ha portato sulla spiaggia più importanti della riviera, ovvero il PAPEETE BEACH di Milano Marittima. Attualmente di tanto in tanto collaboro ancora per gli eventi esterni di Radio Bruno dove sono solito proporre musica a 360 gradi per far divertire grandi e piccini.

Nel 2014 hai anche fatto parte dello staff di ScuolaZoo, avendo l'occasione di esibirti a Corfù. Come si è svolta la vacanza e come è nata la collaborazione?

Scuolazoo è l’esperienza più recente, infatti risale alla scorsa estate. A seguito di un provino, sono stato selezionato come DJ/Animatore e la meta in cui mi sono esibito è stata Corfù (Grecia). E’ stato davvero un onore essere il protagonista delle notti di tanti ragazzi giunti sull’isola di Corfù per trascorrere la vacanza più bella della loro vita! Per la prossima estate ho in mente nuovi progetti quindi quest’anno non ripeterò l’esperienza con Scuolazoo.

Grazie al tuo amore per la musica hai anche realizzato la colonna sonora di GENK. Di cosa si tratta?

Forse non tutti sanno che io sono anche un musicista! Suono pianoforte classico e amo comporre. Da questa mia dedizione per la musica, mi è arrivata la proposta di scrivere la colonna sonora di GENK – THE SERIES, una serie WEB in onda su Youtube e sui vari Social Network con puntate a cadenza mensile, realizzata da ragazze e regazzi della provincia di Modena e girata proprio qui nelle nostre zone. Poi non so nemmeno io come, ma da musicista mi sono ritrovato a fare una parte all’interno della serie… e guarda un po’… recito proprio la parte di me stesso! Cercate GENK THE SERIES su Youtube!

Hai progetti per il futuro?

Progetti ne ho tantissimi, ed ogni giorno ne spuntano dei nuovi. Adesso sto scrivendo canzoni per artisti emergenti modenesi e produco musica da discoteca per un editore. Il sogno è quello di riuscire a farmi conoscere dal grande pubblico con i miei dischi.

Poi rimane sempre aperto il progetto Tokyo: so che dall'altra parte del mondo c'è ancora gente che aspetta il mio ritorno!

Se dovessi dare un consiglio ad un giovane ragazzo che ha in serbo il sogno di diventare d.j , cosa gli consiglieresti?

Il consiglio che posso dare a tutti, non solo agli aspiranti DJ, è quello di non limitarsi a fare ciò che fanno le persone che ci circondano, ma di cercare sempre quel qualcosa di unico e speciale che caratterizza ciascuno di noi. Solo così potremo differenziarci dalla folla e trovare la strada per raggiungere i nostri obiettivi. Il resto lo farà la storia.

ECCO ALCUNI VIDEO RELATIVI ALLA CARRIERA DI DJ PALLA:

https://www.youtube.com/watch?v=6bN0pvR76sU

https://www.youtube.com/watch?v=4F3YKTFub9o

https://www.youtube.com/watch?v=gIe35EViA5c

https://www.youtube.com/watch?v=uhlVq_4pNKg&feature=iv&src_vid=gIe35EViA5c&annotation_id=annotation_4107049827