RIFLESSI 3, MARCO CORONA

Tutto deve ancora accadere

RIFLESSI 3, MARCO CORONA

Si conclude con questo terzo volume l’ultimo progetto di Marco Corona, una storia divisa in tre capitoli autoconclusivi (e quindi leggibili separatamente).


Come nelle parti precedenti dominano le atmosfere dilatate e sospese, in cui la narrazione segue il filo frammentato dei ricordi di una vecchia signora che vive in una grande casa circondata dai suoi gatti.


   Ricordi di violenze subite che lasciano ferite indelebili nel cuore, ricordi di viaggi in taxi al termine delle vacanze e sieste sulla spiaggia in compagnia dei pescatori, ricordi del fratello malato e di una miracolosa guarigione, ricordi di attimi trascorsi alla luce di enormi lampadari di cristallo dentro alle stanze lussuose di antichi palazzi. Ricordi e sogni, sogni di aborigeni che raccontano storie, storie di un tempo prima della creazione del mondo, abitato da esseri fantastici che si sono trasformati in pietra, alberi e sorgenti.


   Uno stile narrativo, quello di Corona, che ama divagare, oscillare tra realtà e immaginazione, evocare una trama pittosto che dipanarla, attraverso un disegno in cui un sottile groviglio di linee e intense ombreggiature blu danno forma a corpi e volti di delicata potenza espressiva ( anzi espressionista) all’interno di sfondi “scarabocchiati”  con grazia .


   Si apprezzano in particolare alcune vignette in cui le masse e i volumi sono definiti solo dal tratteggio nero ed altre dove è unicamente l’acquerello a suggerire volti e ambienti.


   Nell’ ultima vignetta recita la frase “tutto deve ancora accadere”, come a promettere un seguito o per darci la sensazione che i sogni e i ricordi, il presente e il passato, fanno tutti parte di un futuro non scritto


Marco Corona, Riflessi 3, Coconino Press, pag 32, euro 9