L’UOMO DELLA TUNDRA, JIRO TANIGUCHI

Into the wild

L’UOMO DELLA TUNDRA, JIRO TANIGUCHI

Nell’ “Uomo della tundra” è la Natura a parlare. L’uomo si limita ad ascoltare, a interpretare i segni, ad assecondare le voci che vivono in Lei.


   Rumori, parole lontane da ogni alfabeto, sibili che suggeriscono segreti sconosciuti.
   Sussurra la neve, un esercito infinito di brividi gelidi che si congedano dal cielo e ricercano la terra.


   Ringhiano i lupi, e i cani, e gli orsi, mostrando le fauci e sprigionando dagli occhi una ferinità ancestrale carica di esperienze, corse, prove.


   Urla l’abisso profondo, il mare blu notte che raccoglie i sogni impossibili delle balene morenti.


   E grida il dio della montagna, invisibile tra le vette, lanciando un richiamo che è al tempo stesso un monito e un pericoloso corteggiamento.


   In questo tripudio di forze l’uomo è una presenza marginale ma necessaria, un deus ex machina che permette alla Natura di mettere in campo i suoi attori migliori, di lasciarli liberi di interpretare il copione straordinario e violento imbastito da Jiro Taniguchi. Ed ecco vivere sulla pagina cercatori d’oro alle prese con spiriti solitari e mitici alci bianche, sfide terribili tra uomini e animali feroci, pezzi di destino messi assieme dalla furia del mare, ricerche impossibili tra i flutti, inseguendo il cimitero delle balene.


   Sei storie forti, spirituali, spesso commoventi, disegnate con grazia da un meraviglioso narratore per immagini che questa volta, più che emozionare con i silenzi e i volti dei suoi personaggi, lascia campo libero alla voce della Natura.


   Un’emozionante avventura, intensa nella narrazione e splendida nella realizzazione visiva.

Jiro Taniguchi, L'uomo della tundra, Coconino Press, pagg. 256, euro 16,50