IL SIGNORE DEI COLORI, ROBERTO LA FORGIA

La perdita dell’innocenza in un emozionante, crudele, importante racconto di formazione

IL SIGNORE DEI COLORI, ROBERTO LA FORGIA

Ogni giorno è una scoperta quando si è bambini. Basta poco, uno scorcio mai notato, una frase che suona bellissima e perfetta, un'immagine, una rivelazione, per entrare in mondi totalmente nuovi. Inconsapevolezza e ingenuità, crudeltà e bravate sono le ricette di un quotidiano che somiglia a un giorno d'estate che non vuole finire.

   In un paesino del sud uguale a tanti altri, Paolo passa le sue giornate giocando (e "scoprendo") assieme a Luca e Gianni, due amici di poco più grandi. Il mondo degli adulti è rappresentato da una madre paraplegica da accudire, da amiche di famiglia, dai negozianti del centro da cui fa la spesa. E dall'uomo che vende libri e riviste usate. Una persona capace di raccontare, di stimolare l'immaginazione. La persona che gli ha fatto scoprire i fumetti. Quando questo anomalo rapporto d'amicizia esce dalle mura della libreria e diventa pettegolezzo, maldicenza e sospetto, l'amico di Paolo diventa agli occhi di tutti orco (a torto o a ragione, non si sa...), e le ombre del pregiudizio spengono i colori di un rapporto inusuale e diverso.


   Col suo "Il signore dei colori" (Coconino Press), Roberto La Forgia, barese classe '83, fa un piccolo miracolo: parla di educazione sentimentale, pedofilia e perdita dell'innocenza con una grazia e una sensibilità rara, soppesando ogni dialogo, lasciando labili i confini tra verità e supposizione, raccontando attraverso una gioiosa e potente bicromia (arancio e nero) le luci e ombre di un rapporto impossibile (anche da capire fino in fondo).


   Manipolatore o maestro di vita? Mostro o solo un adulto in grado di ascoltare e dare affetto? Colpevole o vittima? Difficile leggere nel cuore e nei gesti di questo venditore di libri e colori. Difficile e forse nemmeno così importante: l’opera di La Forgia è un viaggio nei ricordi d’infanzia di tre bambini, la presunta pedofilia solo un elemento della storia. E, per il lettore, vedere il medium fumetto così vitale, potente nel suo pur essenziale cromatismo, forte nella sua capacità di narrare anche senza dialoghi, solo con immagini mute o macchie di colore, diventa un’esperienza emozionante.
 
Roberto la Forgia, Il signore dei colori, Coconino Press, pagg. 160, euro 17