DI ALTRE STORIE E DI ALTRI EROI, STEFANO CASINI

Un viaggio nel tempo emozionante e sincero, ricco di eroi imperfetti, avventure minime e curiosi incroci di destini

DI ALTRE STORIE E DI ALTRI EROI, STEFANO CASINI

Guardarsi alle spalle per mettere in fila i ricordi. Rimescolare luoghi, fatti e immagini della memoria e rievocare un tempo che il calendario sentenzia lontano ma che l’affetto conserva vicino al cuore.


Stefano Casini, disegnatore di punta di casa Bonelli (Nathan Never, Dampyr) ma anche autore completo capace di raccontare storie con uno stile sempre personale e mai scontato (Il buio alle spalle, Hasta la Victoria!), questa volta abbandona la fantascienza o le atmosfere esotiche delle sue opere più note per tuffarsi tra i suoi ricordi di bambino, concentrati tra Vada e Cecina, dove il mare e le spiagge color sole vanno a braccetto con la campagna toscana.

Il suo “Di altre storie e di altri eroi” è un viaggio nel tempo emozionante e sincero, un tempo – il secondo dopoguerra -in cui finiva l'epoca dei bisogni e iniziava quella dei desideri.

Fine anni ’60. Per il giovane Stefano la consueta gita in località il Querciolo a trovare i parenti è un momento irrinunciabile: in quel luogo magico popolato da personaggi veri e immaginari ogni cosa, ogni mattone, ogni stanza ha una storia da raccontare. Storie cronologicamente sbilenche, imperfette ma affascinanti, dense di avventura, in cui si respira il fiato cattivo della guerra.

Storie di un mondo più semplice, con i tedeschi e gli americani, gli indiani e i cowboy, i buoni da una parte i cattivi dall'altra. Senza complicazioni o inutili speculazioni. Non è difficile decidere da che parte stare.

Le serate immerse nei soliti riti, il Cynar per il nonno e la "streghina" per il babbo, il ruolo centrale non lasciato alla tv, che rimane spenta, ma alle chiacchiere delle donne e degli uomini, che parlano sempre di guerra e del passato, forse per sentirsi più giovani.

Poi l’arrivo della fabbrica, il lavoro, gli stabilimenti marittimi “aziendali”.

Eroi imperfetti, avventure minime, curiosi incroci di destini: la vita è fatta più di particolari apparentemente trascurabili che di grandi imprese, ma proprio quei piccoli dettagli sono utili per capire da dove veniamo.

Disegnato e colorato con la consueta grazia, “Di altre storie e di altri eroi” è un viaggio da vivere

con nostalgica e sincera serenità, per ricordare quello che eravamo e non potremo essere più, per ritrovare riti che ormai stanno scomparendo anche dalla memoria. Ma soprattutto per leggere una bella storia.

Stefano Casini, Di altre storie e di altri eroi, Tunué, pagg. 128, euro 14,9