COMPLOTTI NOTTURNI, DAVID B.

Un vortice onirico e surreale in cui è dolce e salutare smarrirsi

COMPLOTTI NOTTURNI, DAVID B.

Un arco di sogni che va dal dicembre 1979 al settembre 1994. Senza tanti fronzoli, David B. prende il lettore e lo catapulta direttamente all'interno della sua attività onirica, in una storia senza soluzione di continuità e priva di qualunque interpretazione esplicita: toccherà a noi ravvisare in ciascun sogno, in ciascun viaggio nella mente dell’autore, ciò che riteniamo più corretto.


   Ognuno dei diciannove sogni che compongono questo volume è ricco di riferimenti alla nostra storia e alla nostra cultura, ma tali segnali sono sempre proposti in modo sottile, come fiori nascosti sotto un sasso o un sorriso celato da un ventaglio.


   Nella didascalica introduzione, l’autore stesso dichiara di aver voluto semplicemente dare matita e colore alla materia di cui sono fatti i suoi sogni e di volerceli presentare con grande schiettezza. Sostiene che ognuno di essi potrebbe essere un capitolo del suo romanzo noir, e non c'è nulla di più vero. La tematica ricorrente di questi sprazzi onirici è proprio un’atmosfera cupa, dark, condita da inseguimenti, sparatorie, assassini e gangster propria dei romanzi di genere.


   Il lettore potrà perdersi facilmente nel groviglio di situazioni e cambi di ambientazione proposti da David B., che si susseguono rapidi e senza lasciare il tempo di respirare.


   Un libro quindi da leggere tutto d’un fiato, per non correre il rischio di assaporare con il contagocce queste immagini dalle tinte fosche e rischiare così di non coglierne il significato poetico.


   Ingollando invece le pagine di David B. si potrà provare quella sensazione di smarrimento tipica del risveglio dopo una lunga notte di sogni.

David B., Complotti notturni, Coconino Press, pagg. 126, euro 15