I giovani dei Tre Olmi: il volontariato in polisportiva e le “bische” con le carte da gioco

L'ucita infobus con le operatrici Valentina e Vittoria ha fatto tappa alla polisportiva dei Tre Olmi per incontrare alcuni ragazzi e ragazze che si ritrovano in questo luogo.

I giovani dei Tre Olmi:  il volontariato in polisportiva  e le “bische” con le carte da gioco

Siamo ritornate alla bocciofila, questa volta di sera così come ci avevano suggerito i due baristi incontrati in quel caldo pomeriggio di fine primavera. Cii dirigiamo verso il bar e chiediamo del presidente. Ci dicono che è fuori a bere un caffè, così usciamo e ci presentiamo a lui come operatrici del progetto Informabus del Comune di Modena. Dopo averci fatto accomodare in un tavolo più appartato, inizia a raccontarci della bocciofila e del rapporto che ha con i ragazzi. Ci racconta che si tratta di un gruppo di ragazzi che si conoscono da sempre e che negli anni si è allargato molto. Si ritrovano spesso in bocciofila, ma non hanno mai dato problemi e sono molto tranquilli. Ci mostra lo spazio che hanno dedicato esclusivamente ai ragazzi, sempre esterno, ma abbastanza distante dal ritrovo dei clienti un po’ più anziani così da non disturbarsi a vicenda, anche se, ci ripete, i ragazzi sono molto tranquilli. Ci racconta anche del buon rapporto che ha con i loro genitori e che, anche grazie a questo, riescono a tenerli un po’ più sotto controllo. I ragazzi sono molto coinvolti nelle attività organizzate dalla polisportiva, tanto da prestarsi volontariamente come camerieri quando questa organizza degli eventi. Poi comincia a parlarci della polisportiva e ci dice che, anni fa, i Tre Olmi era un vero proprio paesino autonomo, con ogni tipo di servizio, e che, solo dopo, è diventato un quartiere di Modena. Da quando è presidente sta tentando di allargare il bacino di utenza della polisportiva e ci racconta che sta collaborando con una Cooperativa molto grande di Modena, che si appoggia alla struttura una volta a settimana per far svagare i suoi pazienti. Lo salutiamo e ci indica un parco poco distante, con una palestrina e due panche, dove i ragazzi vanno quando hanno finito di consumare le bevande o la partita a carte.

Ci avviamo verso il luogo indicato e troviamo i ragazzi seduti sulle panchine intenti a chiacchierare. Ci presentiamo e chiediamo loro se vogliono partecipare all’intervista. Accettano volentieri e ci dicono che sono una compagnia molto numerosa si 18/20 ragazzi, ma che non riescono quasi mai a trovarsi tutti, anche perché solo pochi hanno la patente. L’età dei componenti della compagnia, infatti, è tra i tredici ed i diciannove anni. Sono una compagnia eterogenea formata sia da maschi che da femmine, di nazionalità italiana. Quando chiediamo loro cosa fanno abitualmente ci rispondono che spesso si incontrano in bocciofila a chiacchierare o a giocare a carte, prevalentemente la sera perché, commentano, “con questo caldo!”. Cerchiamo di capire meglio da loro quali sono i temi e gli argomenti che affrontano più spesso; ci rispondono: le serie tv, il cinema, la storia (uno di loro è un vero e proprio appassionato), qualche volta la politica e, spesso, ci dicono tra le risate e l’imbarazzo generale, anche di “anatomia”.

Non amano andare in discoteca e spesso si ritrovano a fare “bische clandestine” con le carte da Uno o da briscola, oppure qualche partita a biliardino. Anche loro ci parlano del buon rapporto che hanno con la polisportiva.

Quando chiediamo loro cosa pensano di Modena ci rispondono che “non è ai livelli di Rimini o Riccione, ma non è che non offra possibilità”. All'Amministrazione rimproverano la carenza di collegamenti con la città: per andare verso il centro storico sono costretti a muoversi in bici e di sera, per evitare le ore più calde. Quando chiediamo cosa vorrebbero, quasi in coro, ci dicono una fontanella nel parco e, viste le temperature, non possiamo fare altro che trovarci d'accordo con loro.

Nel complesso sono una compagnia davvero tranquilla e con poche pretese. Amano stare insieme e divertirsi con poco, e non è sempre usuale trovare dei ragazzi così giovani che si prestano come volontari per aiutare nelle iniziative proposte dalla polisportiva.

Sicuramente il tema della sessualità in questo gruppo è molto sentito e la loro è l'età in cui dubbi domande ed incertezze cercano una risposta che il più delle volte non viene dall'esperto, ma dal gruppo o da internet, con tutto ciò che ne deriva.

Ricordiamo che l'Ausl di Modena per i giovani tra i 14 ed i 19 anni ha attivato, da diversi anni, lo “Spazio Giovani” (ubicato in città, in Viale Molza, 3) un servizio libero, gratuito, con spazi e orari dedicati, a cui i ragazzi e le ragazze possono rivolgersi per consulenze nell'area dell'affettività e della sessualità.

Inoltre sul sito delle politiche giovanili www.stradanove.net è attivo il servizio di consulenza online “Sesso e Volentieri” dove è possibile porre domande, nel rispetto e salvaguardia della propria privacy e ricevere risposte accurate da medici e psicologi esperti.

Articolo a cura di

Vittoria Troise e Valentina Baraldi

Cooperativa Sociale Il Girasole

Luglio 2017