FESTIVAL DEL CICLOTURISMO CULTURALE

Mostre, concerti, degustazioni e incontri culturali all’insegna delle due ruote (Modena, 22-23 giugno)

FESTIVAL DEL CICLOTURISMO CULTURALE

Partiti da Piacenza il 19 giugno, dopo essere passati da Cremona, Parma e Reggio e aver fiancheggiato il Po, centinaia di turisti “a pedali” arriveranno nel centro di Modena, in sella alle loro bici, per partecipare sabato 22 e domenica e 23 giugno al “Festival del cicloturismo culturale”, che intende promuovere una forma di vacanza e viaggio stimolante ed ecologica. Con la collaborazione del Comune e il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, il Festival, e il cicloraduno che lo anticipa, sono organizzati dal Circuito Città d’arte della pianura padana, associazione di Comuni che ha lo scopo di valorizzare e promuovere le ricchezze culturali e turistiche delle città aderenti tra cui Modena, e la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta).

La manifestazione, che si sviluppa nelle piazze del centro storico, oltre a mostrare tante biciclette da turismo di diverse case produttrici (che si potranno anche provare in una pista allestita in piazza XX Settembre) vedrà la presenza in piazza Mazzini di stand di nazioni (Irlanda, Austria, Slovenia, Croazia, Romania) e regioni straniere e italiane (Fiandre, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Marche) che, insieme ad alcuni operatori, presenteranno opportunità di viaggio e di vacanza per tutti, ma in particolare per i cicloturisti.

L’iniziativa prevede anche mostre, concerti, degustazioni e incontri culturali.

Il Cicloraduno e il Festival sono il primo atto del progetto “Biciclette a Fiumi” ideato da Fiab e Circuito a favore delle popolazioni colpite dal sisma in Emilia. Il progetto si propone di completare, nell’ambito della pianificazione della rete di piste ciclabili della Provincia di Modena, tratti di ciclabili nella Bassa e collegarli alle ciclovie europee che attraversano l’Italia da Nord a Sud, da Est a Ovest e viceversa.

La due giorni modenese, infatti, è il punto di partenza di iniziative in tutta Italia, delle quali si faranno carico le associazioni che hanno aderito, per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione del progetto (www.bicicletteafiumi.it).

Bikers in centro tra stand e concerti e alla scoperta di Modena

Il “Festival del CicloTurismo Culturale” prevede stand e palchi nelle piazze del centro storico e ai Giardini Ducali, con in programma numerose attività: presentazioni di itinerari e destinazioni turistiche, degustazioni enogastronomiche, concerti, escursioni in bici nel territorio circostante, mostre, visite guidate, incontri culturali.

In particolare, in piazza Matteotti saranno presenti diverse nazioni e regioni europee (Austria, Slovenia, Croazia, Romania, Irlanda e Fiandre) e alcune regioni italiane per promuovere e valorizzare le ricchezze turistiche dei loro territori, editori e operatori del settore cicloturistico, operatori enogastronomici e, oltre a Enti e associazioni nazionali e locali, anche uno stand di Google che curerà gli ambiti tecnologici del viaggio. Sul palco, dove si avvicenderanno animatori e dj, si svolgerà sia sabato che domenica sera un concerto per i visitatori. In piazza XX Settembre, invece, saranno allestiti stand che daranno a tutti la possibilità di vedere e provare, in una pista apposita, biciclette da vacanza e turismo di diverse tipologie, abiti, strumenti e accessori da viaggio.

La giornata di sabato 22 incomincerà alle 11 con l’inaugurazione ufficiale in piazza Matteotti. Contemporaneamente inizieranno tutte le attività e apriranno anche gli stand in piazza XX settembre. Animazione e intrattenimento a cura di Radio Bruno, partner della manifestazione. Alle 17 in piazza Matteotti Francesco Ricci presenta il suo libro “Velopensieri / Un ciclista fuori dal gruppo” (Edidiclo) con il direttore di Trc-Telemodena Ettore Tazzioli e l’attore Gino Cervi, mentre alle 18 in piazza Mazzini si svolgerà un brindisi di accoglienza per i ciclisti ospiti e modenesi che incontreranno parlamentari, assessori regionali e autorità locali. Alle 18.45 piazza Matteotti ospita un concerto Blues, alle 20.15 è in programma la cena di gala riservata agli iscritti del Cicloraduno e alle 22.30 ai Giardini Ducali si chiude la giornata con un concerto: sul palco Morris, Lara e la Slow Bike Orchestra.

Il programma di domenica 23 giugno prevede dalle 9 alle 13 visite guidate alla città per tutti a cura di Modenatur. Alle 10.30 in piazza Matteotti e piazza XX settembre prendono il via le attività espositive e le offerte enogastronomiche e di intrattenimento, prova delle biciclette in mostra, incontri culturali e tematici con ospiti fino alle 17.30.

In mattinata lo sciame di cicloturisti della Fiab e modenesi, attraverso itinerari turistici nella Bassa, raggiunge in bicicletta Sozzigalli. Nella frazione di Soliera alle 11.30 sull’argine del Fiume Secchia si posa la prima pietra del progetto “Biciclette a Fiumi” con le autorità, Vittorio Zucconi, testimonial, e promotori e partner del progetto.

Alle 17.30 in piazza Matteotti incomincia la festa musicale del gran finale del Festival, intitolata “Auf Wiedersehen Konzert”.

“BICICLETTE A FIUMI”

Il terremoto, che ha colpito la parte nord della provincia di Modena, ha mostrato a tutti il grande patrimonio culturale e ambientale di queste zone, che sono in una posizione strategica rispetto ai flussi turistici dal Nord verso Firenze e il Sud d’Italia e di quelli che attraversano la pianura Padana verso il mare o Venezia.

Il Cicloraduno e il Festival del Cicloturismo culturale a Modena sono il primo atto del progetto “Biciclette a Fiumi”, ideato da Fiab e Circuito a favore delle popolazioni colpite dal sisma in Emilia. Il progetto si propone, nell’ambito della pianificazione della rete di piste ciclabili della Provincia di Modena, di completare tratti di ciclabili nella Bassa e collegarli alle ciclovie europee che attraversano l’Italia da Nord a Sud, da Est a Ovest e viceversa.

Fiab e Circuito città d’arte della pianura padana vogliono aiutare il territorio a entrare nel circuito cicloturistico internazionale realizzando il tratto modenese della ciclopista Eurovelo 7, che attraversa l’Europa da Nord a Sud e che attualmente si interrompe al confine emiliano nei pressi di Concordia. Una frattura che scoraggia i flussi dei cicloturisti e riduce le potenzialità del percorso ciclabile Modena – Vignola che, con il passo Brasa, rappresenta l’attraversamento più agevole dell’Appennino verso la Toscana.

La realizzazione di ciclovie lungo il fiume Panaro e tra Concordia e Finale permetterà di creare anche un circuito turistico che coinvolgerà tutti i comuni terremotati, facilitando anche la mobilità dolce locale. Testimonial del progetto è Vittorio Zucconi, inviato di “Repubblica” e direttore di Radio Capital. “Ho accettato con piacere anche di partecipare alla ricerca dei fondi – dice– perché quella ferita è la mia terra, e spero di poter contribuire a un progetto per la sua rinascita non soltanto serio, ma bello e addirittura poetico, perché ci porta verso uno stile di vita che, come direbbe l’amico Carlo Petrini, è slow, conviviale, umano”.

La due giorni modenese è il punto di partenza di iniziative in tutta Italia, delle quali si faranno carico le associazioni che hanno aderito, per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione del progetto “Biciclette a fiumi” (www.bicicletteafiumi.it).